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31/01/04

:: by :: lisagialla
synchronicity

science insusceptible.

[+] :: ore 20.14 :: 0 comments


:: by :: SuperBimba
La donna ossimoro

Dopo un faticosissimo pomeriggio passato al telefono sul divano, mi coccolo la mia tazzona blu di camomilla/miele/vaniglia. Nelle orecchie, in loop, strilla un pezzo dei Rasmus. Non ho voglia di smettere, il lettore mp3 è impostato sulla funzione repeat e nel bollitore c'è ancora almeno un litro d'acqua. Chi andrebbe al posto mio a far benzina, per cortesia?

[+] :: ore 17.41 :: 2 comments


:: by :: SuperBimba
Shut up just shut up shut up

Apro un occhio. Mi trasporto al frigo: latte, corn flakes. La tovaglietta di Jacopo, la tazza di MassY: quando faccio colazione a casa, la faccio coi miei ex. Nel marasma della scrivania trovo il telecomando: dose del sabato mattina di Mtv. I Black eyed peas mi guardano e mi fanno un sacco di domande. Io vorrei una risposta sola, magari prima che l'abbronzatura impallidisca, nonostante i mille strati quotidiani di Nivea.

[+] :: ore 11.19 :: 3 comments


30/01/04

:: by :: SuperBimba
Perle di saggezza radiofonica

l'innamoramento è un sottogruppo della meningite
[Silvano il kirghiso, guru di Fabio Volo]

[+] :: ore 12.25 :: 2 comments


:: by :: moni
il sole, finalmente

grazie

[+] :: ore 11.09 :: 8 comments


29/01/04

:: by :: SuperBimba
La collega di Essebì

[per la serie: a volte ritornano]

collega di essebì: sei dimagrita ancora, eh? eh?
essebì: beh, dài, un pochino, in vacanza, sai com'è...
collega di essebì: no no, guarda che faccia.
essebì: [ci siamo.]
collega di essebì: sì. proprio scarna, scavata.
essebì: [?!?!!???!!!!]
collega di essebì: adesso hai davvero le rughe in agguato. preparati.
essebì: ...

[+] :: ore 16.50 :: 9 comments


:: by :: SuperBimba
Il mio nuovo sport preferito

Cosmopolitan ha scoperto con qualche mese di ritardo l'esistenza dei rugbysti. Ora, o sono una pulcina trendsetter, o sono ancora, nel profondo, una giornalista da femminile. Gasp. Tenete Segrate lontana da me.

[+] :: ore 16.33 :: 1 comments


:: by :: lisagialla
argano a motore

non ho avuto il tempo di leggere il resto dell'intervista - mi fido - però la scenetta del gruppo d'ascolto sanremese che si scuote dal pisolo per acclamare fabio ferri l'ho vista svolgersi sotto questi occhi.
saltellavano e agitavano le braccia.

[+] :: ore 12.03 :: 0 comments


28/01/04

:: by :: moni
succede anche questo, alla donna media.


succede che l'uomo che amavi (?) ti fa continuamente vacillare per due mesi con le sue mail e i suoi sms a meta' tra il "vorrei ma non posso" e il "non sono capace a vivere".
tu resisti, resisti, cavolo se resisti. poi pero' arrivi ad un punto in cui capisci che l'unica cosa che desideri e' vedere quella mano passata nei capelli dopo aver tolto il casco, e le sopracciglia che si alzano per dirti con un sorriso "ciao, come va?".
e decidi che anziche' continuare a farti le pippe mentali, forse devi lasciarti masticare, inghiottire e/o sputare dalla vita.
cosi' gli dici che se proprio vuole torturarti deve farlo guardandoti negli occhi.
il suo stupore, poi la consapevolezza di averlo messo davanti ad una schermata da videogame del tipo "New game? Yes or No".
e la scelta, la prima.
e oggi una lunga giornata ballerina senza appetito, consumata in un'attesa da roulette russa.
poi, quando stai per andare incontro alla vita, arriva una telefonata vigliacca che ti gela.
Game Over senza neanche aver giocato, come quando inserivi la monetina, la partita iniziava e qualcuno, distraendoti, ti faceva subito perdere la vita.


[+] :: ore 19.41 :: 8 comments


:: by :: SuperBimba
Ssssst!

Non ditelo a nessuno, ma ho già ascoltato una canzone del prossimo Sanremo. Non vi dirò qual è, né come l'ho sentita. Però vi dico che mi pare piuttosto carina.

[+] :: ore 18.43 :: 0 comments


:: by :: SuperBimba
A-a

Persa nei miei deliri emozionali, non vi ho ancora raccontato quanto sono abbronzata, anzi, abbronzatissima. Mi piacciono particolarmente le mani, ma anche la schiena, giù in fondo, quasi in zona slip. Ieri sono stata a fare un salto in radio [ci siamo quasi, il messaggio promozionale arriverà a tempo debito] e nessuno-ti-giuro-nessuno ha osato dire che sono brutta, smunta, sciupata. Hanno detto che sono molto dimagrita ma che sono tanto bella. Ecco. Sono in crisi e sono formidabilmente, inequivocabilmente bella.

[+] :: ore 17.31 :: 6 comments


:: by :: lisagialla
la gente mormora

ieri avrei voluto segnalare leonardo che riscriveva le 32 semplici regole per una perfetta blogosfera stilate da b.georg trovate durante uno degli abituali giri su tribook. stamattina ho scoperto che ci aveva già pensato tom.

[+] :: ore 11.41 :: 5 comments


:: by :: lisagialla
una porta chiusa senza la maniglia

capelli. e io che mi ero quasi convinta a tagliarli, corti. seriamente.

[+] :: ore 10.06 :: 21 comments


:: by :: SuperBimba
Io cammino di notte da sola

Sarà che risento del fuso orario. Sarà che, comunque, anche nell'altro emisfero non dormivo per niente. Saranno, forse, i pensieri, che risuonano nelle tempie come un cassetto di ferramenta. Da un'ora vago per casa, al buio.
I pensieri che fanno più rumore, diciamo tipo quella pesante chiave inglese che sbatte sulle pareti del tiretto quando lo scuoti, sono le domande. Qual è il confine tra passione e follia, mi chiedo? Tra perdere il cuore e perdere la ragione? Come ci si può sentire, a intervalli brevissimi, un istante in paradiso e un istante all'inferno, senza mai passare a prendere fiato in purgatorio? Come si sopravvive a se stessi?

[+] :: ore 05.02 :: 11 comments


27/01/04

:: by :: lisagialla
il ritorno del toto-oscar

ai nastri di partenza.

[+] :: ore 19.11 :: 4 comments


:: by :: SuperBimba
Update item

Forte, coraggiosa. Oggi.

[+] :: ore 15.11 :: 5 comments


26/01/04

:: by :: SuperBimba
Fading dreams grow cold as ice

Nella conchiglia non sento il rumore del mare, ma il battito del mio cuore. Forte, coraggioso, disperato. Ho perso.
I hope you blow away.

[+] :: ore 23.00 :: 6 comments


:: by :: lisagialla
sweet little lies

scelgo i libri da portare in borsa secondo specifiche puramente dimensionali, in base alle disponibilità casalinghe e all'ingombro contingente della sezione 'medicinali'. l'attuale lettura del ritorno - venticinque minuti di metropolitana più le attese che, in certi orari, si prolungano dolorosamente - è la penultima verità, in cui l'esistenza della maggior parte si svolge in giganteschi formicai sotterranei, dove si lavora senza alzare la testa mai - gli obiettivi settimanali sono oltremodo challenging, direbbero - perché fuori il mondo è contaminato, pericoloso, cattivo. perché fuori non c'è speranza. dicono.
me ne sto lì, in piedi, sotto terra, con la faccia grigiotopo, stanca per abitudine. intravedo notiziari scorrere su schermi colorati mentre uomini e donne mi spuntano intorno, muti, con gli occhi immobili, fissi verso il fondo buio del tunnel. me ne sto lì, a pensare che a me la fantascienza non è piaciuta mai, e macino pagine.

[+] :: ore 16.52 :: 0 comments


:: by :: lisagialla
la resistance

uno dei miei primi traumi milanesi, quando ero ancora studentessa perugina di belle speranze, è stato il promesso giro di window shopping rivelatosi una cavalcata spezzafiato. mi sono posta delle domande - che cos'è questo? - e ho trovato la seguente risposta: si cammina con passo normale [sic] e, se con la coda dell'occhio si intravede qualcosa di interessante, si torna indietro.' pratico. me ne sono posta delle altre - perché? - ma non ricordo dichiarazioni altrettanto nette. io stamattina, mentre mi lasciavo trascinare in ufficio dall'abitudine, mi sono fermata davanti al solito negozio di scarpe e per memorizzare i modelli a cui pensare durante il giorno - ho un nuovo matrimonio [1] da agghindare - mi sono accucciata in mezzo al marciapiede, poi ho inclinato la testa di settantacinque gradi: quel tacco non mi convince.

[1] ma i vostri amici si sposano con questi ritmi forsennati?

[+] :: ore 10.27 :: 28 comments


:: by :: lisagialla
miracolo a milano

alcuni miei colleghi affermano di aver visto qualche fiocco cadere, pochi minuti fa. le mie lenti a contatto tarate sulla miopia di qualcun altro - più fortunato - non mi permettono di verificare ma ho minuti da perdere e un pareggio da riagguantare.

update: a larghi fiocchi.

[+] :: ore 09.18 :: 6 comments


23/01/04

:: by :: lisagialla
nel triplo mortale che ne consegue fa pipì

nel duemila e qualche cosa, inverno, la donna sotto la media si sveglia dieci minuti troppo presto per alzarsi dieci minuti troppo tardi, inciampa negli stivali lasciati sul tappeto del guardaroba disimpegnato, plana col mento preciso sulla maniglia della porta del bagno e nel triplo mortale che ne consegue fa pipì e strappa quei due peli di sopracciglio che la impensieriscono dalla sera precedente. a meno di inaspettati lampi di luce non guarda neanche fuori dalla finestra, tanto è grigio e se piove avrà modo di notare lo schindleriano ombrello rosso - inclinato, se c'è vento - quando si precipiterà davanti alla vetrata per recuperare chiavi, matita per le labbra, contanti o pupazzetti. si veste con combinazioni casuali di indumenti, concertati a inizio stagione per minimizzare accostamenti disgraziati, e ingolla actimel cheta coscienza sotto la sciarpa. esce, lasciando tutto acceso. torna che di ore ne sono passate quasi tredici, l'uomo sopra la media ha attraversato per tutto il giorno pile di biancheria organizzata - lavati, lavare, lavanderia, non ricordo - e urla di fame, afferma che come al solito non c'è niente da mangiare, ha ragione da vendere ed esce livido a fare la spesa. nel duemila e qualche cosa, inverno, la donna sotto la media cancella con un batuffolo la nebbia dalla sua faccia e ci prova, a mantenere la calma, ché ha pure smesso di fumare.

[con la faccia sotto i tuoi piedi e senza chiederti nemmeno di stare ferma.]

[+] :: ore 14.21 :: 6 comments


:: by :: lisagialla
grande fardello

avrei voluto farlo anche io, il commento in diretta alla prima serata del grande fratello, ma dubito avrei raggiunto queste sublimi vette. per fortuna mi sono solo accasciata sul divano, la poca lucidità concentrata nella masticazione. adesso so cosa succederà: passerò le prossime settimane a sbirciare i discorsi dei miei amici più pettegoli, chiedendo petulante qual è renato? ma chi, il principe? ah, la figlia del papà senza capire mai. ho un solo punto fermo: serena, lo capite da soli come sono messa. poi mi farò delle idee che, confrontate con quelle dei suddetti amici, risulteranno biecamente impopolari - ma non l'hai visto l'altra notte quando lei bisbigliava a quell'altra che lui rubava le uova dal magazzino?
ma chi, il principe?
no, renato.
il papà di serena?
- e per settimane vagolerò fingendo di capire la gialappa's - il puffo tontolone l'hanno scelto loro, è evidente. infine capitolerò, davanti alla processione dei miei preferiti scelti a caso che abbandonano la casa, mesti, e la sera della finale uscirò sul balcone nostalgica e mi lancerò in un'appassionata rievocazione del primo GF dell'era bignarda, quando taricone e roberta e marina e loro sì, quando i mulini erano bianchi, altroché.

ma alla fine chi ha vinto? il papà del principe?

[the blog lies down...]

[+] :: ore 10.18 :: 3 comments


22/01/04

:: by :: lisagialla
SECca says

lei, la mae*, Luthor, jAson, Max e TAcchAn, Chettimar, koan, zefram, pm10, gli incerti Franciskje e Il Morris, SuperBimba e io
saremo, come da precedenti indicazioni,
giovedì 29 gennaio al ristorante baja sardinia in via tagliamento 11, milano. diciamo verso le otto.

[+] :: ore 17.46 :: 5 comments


:: by :: lisagialla
incipriarmi il naso

da ieri possiedo l'adeguato equipaggiamento per cavarmi d'impaccio.

[+] :: ore 10.18 :: 6 comments


21/01/04

:: by :: lisagialla
gaie nere

dream on.

[+] :: ore 12.56 :: 7 comments


:: by :: lisagialla
un gatto mi guarda e mi fa un sorriso

come andavo a scuola, dunque. alle medie ero testimonial non autorizzato naj-oleari, come chiunque fosse dodicenne succube del gusto imperante di quegli anni - non che crescendo sia maturata, sia chiaro: io credo sempre a tutto quello che mi dicono i giornaletti che leggo. avevo in testa enormi fiocchi gialli, rosa o celesti variamente stampati, coordinati a calzini, camiciole, finiture dei jeans o borse postino. maniacale. tutto il resto era fatto di felpe, losanghe e carrarmati di conseguenza.
negli anni del liceo ho conquistato gradualmente tinte più sobrie - rimane immortalato l'abito fatto fare per i 18 anni di una mia amica: rosa paonazzo - e capelli meno gonfi. mi truccavo sempre di tutto punto, ogni mattina io - io! - tracciavo righe di eyeliner sottili, pulite che adesso neanche se mi aiutassi con un braccio meccanico e un occhio di vetro.

i profumi, invece. più o meno nell'ordine: gocce di napoleon a pioggia; anaïs anaïs, le plus tendre des parfum; l'epocale gianmarco venturi, ai tempi non esisteva amica che non lo usasse; salvador dalì, linea completa, e v'è perché mi piaceva il flacone cubico. il mio angel, da allora.

[+] :: ore 11.39 :: 20 comments


20/01/04

:: by :: lisagialla
deità

è la ragazza indecisa, chissà quanti anni compie. auguri.

[+] :: ore 09.02 :: 2 comments


:: by :: la eli
che altro ancora?

senza parole

[+] :: ore 00.20 :: 5 comments


19/01/04

:: by :: lisagialla
agenda

tanto tempo fa, in una galassia lontana lontana, si chiacchierava di una cena interblog; oggi un fitto scambio di mail, teso a impossibilitare fattivamente altri raduni privati, s'è rivelato sorprendente e decisivo.

l'unica apparentemente in grado di prendere decisoni ha così sentenziato per giovedì 29 gennaio alla Baja, che sarebbe il ristorante 'baja sardinia' in via tagliamento 11 a milano. almeno credo.

se volete esserci, aderite - numerosi e in tempi rapidi, ché il posto è piccolo - nei commenti a questo post [1]. ha, pare vero.

[1] nei commenti e solo nei commenti, non ovunque troviate traccia dell'evento mondano più esclusivo della blogosfera, percaritadiddio. sennò la SECca mi cazzia e quella mena.


[+] :: ore 18.09 :: 28 comments


:: by :: lisagialla
nome e cognome

pazienza spiegato ai piccoli.

[+] :: ore 17.48 :: 1 comments


:: by :: lisagialla
la verità, vi prego

pare che quino abbia confessato a iodonna le sorti - agghiaccianti - degli amichetti di mafalda. la curiosità mi divora, il fugace sguardo al sito del corriere non aiuta, a parte aggiornarmi sulle novità del fu affair kidman-kravitz. voglio i dettagli, aiutatemi.

[+] :: ore 09.53 :: 3 comments


18/01/04

:: by :: lisagialla
inevitabile

enlarge your boobs.

[+] :: ore 12.30 :: 0 comments


17/01/04

:: by :: lisagialla
the end is near

lo sappiamo, lo sappiamo che dopo dieci anni di onorata carriera friends sta per finire, lasciandoci così, col monoscopio nel cuore. lo sappiamo, anche perché non fanno altro che ripetercelo tutti, in continuazione.
questo è un buon modo per ricordarli, nella sua sede naturale.

[+] :: ore 21.05 :: 3 comments


:: by :: SuperBimba
Baci

Molti. E a presto.

[+] :: ore 14.21 :: 1 comments


16/01/04

:: by :: lisagialla
enterogermina

in questo periodo della mia vita mi lascio coinvolgere da trucidi argomenti di rimbalzo.

[+] :: ore 23.53 :: 2 comments


:: by :: lisagialla
splinderless

visto che non posso comunicarlo ai diretti intressati nelle opportune sedi volevo giusto dire ad achille che le prime volte - ero proprio piccina - ralph super maxi eroe davvero non riusciva a piacermi. sarà che quell'aggirarsi goffo per i cieli minava supersicurezze elementari, che ancora non mi fidavo delle arie precarie, che mi dava l'urto di nervi, non so. poi l'ho scoperto e ho cominciato a litigare furiosamente con mia sorella, due anni e mezzo indietro sui regolari processi di maturazione.

alla SECca, invece, che spero di trovare paz di repubblica anche domani, ahimé, e benvenuto al morbido critico, finalmente.

[+] :: ore 19.19 :: 0 comments


:: by :: lisagialla
job opportunity

e se mandassi un curriculum?

[+] :: ore 17.46 :: 1 comments


:: by :: lisagialla
convalescenza

ieri sera il coinquilino è tornato a casa con una copia di flair per me e una di 28 days later per il mio vomito [c'era pure la prima stagione di northern exposure ma mal si adattava all'economia della frase, a meno di non coinvolgere il dottore. il punto è che fare l'ammalata, in questa casa, ha risvolti di piacevole recupero].
in ogni caso, entrambi - io e il vomito - siamo usciti fortificati dall'esperienza: cosa c'è di meglio di un film in cui sangue terribilmente infetto schizza dappertutto? solo un film che per i primi venti minuti gioca a terrorizzarti con il deserto di londra e i godspeed you! black emperor.

come sempre, il finale migliore è quello che non c'è. detesto l'alibi dell'edizione completa in dvd per riparare a scelte facili di montaggio ma questo film si fa valere per tutto il resto del tempo e danny boyle, in fondo, mi è sempre piaciuto tanto. a leggere del prossimo progetto, poi, mi si è aperto il sorriso.

[+] :: ore 17.33 :: 0 comments


:: by :: SuperBimba
Preoccupazioni paterne

...ma ce l'hai lo spalmante classe venti?
[traducendo: ti sei preoccupata di acquistare una confezione di solare dal fattore di protezione adeguato al sole delle isole?]

[+] :: ore 11.52 :: 2 comments


:: by :: SuperBimba
'na tazzulellona

Camillo segnala che si avvicina. Non confido troppo, ma all'idea fremo:)

[+] :: ore 10.37 :: 5 comments


15/01/04

:: by :: lisagialla
any colour you like

ora tutto mi è chiaro. altro che differenza genetica, è una questione culturale e voi, al solito, avete saltato la propedeutica. carioca? vergogna.
l'unica formazione cromatica valida e riconosciuta è quella che si costruisce con le mani sudate al sapore di legno sintentico, dopo aver letto sul retro la storia del maestro. ve la ricordate la pecorella?

la verità è là fuori, nei pastelli giotto.

non scuotete la testa, maramaldi, che ho trovato pure una testimonianza.
e per domani voglio le soluzioni ai quesiti in fondo alla pagina.

[gli allievi che si sono preparati sui caran d'ache saranno ammessi a sostenere l'esame come privatisti]

[+] :: ore 19.10 :: 10 comments


:: by :: SuperBimba
Ma si può?

...ma si può, dico, sentire un dolorino sottile ma persistente proprio sulla punta dell'indice della mano destra? Il fatto è che quando sono tesa (diciamo più tesa del solito, vah) scrivo pestando troppo sui tasti e poi le falangi ne risentono. Ora sto digitando con due sole dita: i due medi, con gli indici accavallati sopra, come le cassiere del supermercato, quando erano ancora costrette a battere solertemente i prezzi uno a uno. Io e mia cugina da piccole giocavamo spesso a cliente-negoziante (signora, desidera? altro?) e la parte del registratore di cassa era una delle più divertenti. Chissà se le bambine di oggi imitano la strisciata degli articoli sul lettore ottico.

[+] :: ore 18.19 :: 4 comments


:: by :: SuperBimba
Radiobebè

Le idee cominciano a frullarti in testa, smetti di preoccuparti delle difficoltà, degli ostacoli tecnici, dei limiti della tua resistenza fisica. Non importa se durerà cinque minuti o tre ore. Non importa se dovrai cercare di infilarti in una trama fittissima di costrizioni (non solo il cosiddetto clock o quelli che chi vuol far capire che se ne intende chiama cluster pubblicitari), non importa se tutti cercheranno di insegnarti qualcosa, di importi le loro idee. Sai che alla fine vincerai tu per forza, perché la luciona rossa alla fine si accende davanti a te e a te sola. Ci metto ancora tutta me stessa ad accudire questo bambino in modulazione di frequenza.
Non imparerò mai a lavorare con meno passione.

[+] :: ore 17.41 :: 4 comments


:: by :: lisagialla
google and the city [!]

approfitto della febbre vomitina per godermi una mattinata solitaria a sorpresa, bevo queen anne a temperatura ambiente mentre recupero gli ultimi [!] due [!] episodi di sex and the city. quanto vi posso dire? cosa vi posso dire?
che anche carrie sa usare google [!], per cominciare. che succedono cose mai viste. che miranda [!], che samantha [!], che charlotte, che tutto e soprattutto il contrario di tutto. che carrie, invece, no. monta l'ansia.

[!] attenzione: spoiler.

[+] :: ore 14.12 :: 7 comments


:: by :: lisagialla
true colors

va bene, va bene. allora facciamo che la prugna è un frutto del colore della mia borsa di velluto. meglio?

[+] :: ore 10.47 :: 13 comments


:: by :: lisagialla
giovani attrici parte seconda

voglio sapere chi è quello che decide le attrici emergenti e voglio che questo signore mi spieghi perché, dopo averci condannato alla zellweger - una che è riuscita a farmi vergognare di aver nutrito speranze in bridget jones, il film, e dopo aver cannibalizzato l'eroina globale di fine millennio s'è messa pure a fare storie perché il sequel la ingrassava - è arrivato il momento di perdere la testa per keira knightley.
lei è tanto, taaanto graziosa, per carità, ma sentitela - virgolettata, per quel che vale - dalle pagine di glamour [1] a proposito del four seasons:
che posto snob [...] c'è un bar, l'ice bar, dove sono andata ieri con le mie amiche: mi guardavano come se...non fossi nessuno. povera.
per fortuna non si perde d'animo anzi è prodiga di buoni consigli: labbra come le sue - dice - non si acquisiscono per diritto di nascita, no, è sufficiente suonare il flauto. anni e anni di flauto, per averle così.
muovetevi, pelandrone.

[1] mentre cercavo l'intervista online ho trovato questo. sarebbe pure ora.

[+] :: ore 10.04 :: 11 comments


14/01/04

:: by :: lisagialla
cortile

ve l'ho mai detto? io me lo immagino un amore vero e travagliato.

[+] :: ore 15.07 :: 5 comments


:: by :: SuperBimba
La lezione delle giovani attrici del momento

Le montagne innevate, qui dal tredicesimo piano delle Richard Towers, sembrano tutte rosa. Il cielo è molto azzurro. Le nuvolette, bianche bianche, assomigliano proprio a quelle che dipinse la mia mamma per me in terza media[1]. Milano ha un'aria serena, vista da qui. Io non lo sono per niente. Non si va in vacanza da se stessi, me lo ripeto anche oggi che la partenza si avvicina - e so che in valigia inevitabilmente metterò anche la mia vita frastornata. Erano davvero belle le notizie della settimana scorsa - e non le ho postate perché non ci credevo nemmeno io. Facevo bene.
Un po' è questo sole d'inverno. Un po' è il riflesso delle scriteriate pareti verdine della mia redazione. Un po' è che mi sono svegliata come sempre molto presto. Un po' è che mi viene tantissimo da piangere. Gli occhi mi bruciano e io penso che dovrei fare come quelle giovani attrici che, quando devono esprimere un sentimento molto intenso, non sanno fare altro che socchiudere gli occhi e abbassare poco poco il mento.

[1] io non ho mai saputo tenere una matita o un pennello in mano, lei era eccezionale, ogni tanto si barava e lei mi dava una mano coi compiti, ma doveva cercare di pasticciare un po'. Niente, quel cielo le era venuto benissimo, presi un voto fin troppo alto.

[+] :: ore 11.57 :: 8 comments


13/01/04

:: by :: moni
desperately seeking... thricological help!

"tu hai capelli sani?" mi ha appena chiesto un collega brandendo un invito Pantene Protagonist [1] con annesso vippame per questa sera. al mio "giudica tu" alzando una ciocca a meta' tra l'elettrico e l'ondulato mi ha detto "sei splendida".
lui e' gay, e vi prego evitate discorsi del tipo "che c'entra?" perche' c'entra e come, visto che a differenza dei miei amici etero sa che deve farmi i complimenti quando sono depressa, e non quando sono incazzata (ho ancora venere in opposizione, ad esempio).
cmq sono qui proprio per l'argomento capelli. parliamone.
perche' saranno almeno tre settimane che: schiuma linea volume, shampoo smooth start, gommina defrizz, linea ricci perfetti, linea lisci perfetti, shampoo delicato alla camomilla, shampoo equilibrante, fiale, shampoo solido, balsamo con e senza risciaquo, crema ristrutturante, maschera purificante, peeling profondo. immaginate tutte le possibili combinazioni tra questi elementi. per una strana alchimia le soluzioni che ne derivano sono invece tendenti allo zero.
il risultato insomma e' sempre lo stesso: capelli ne' ricci ne lisci' ne' mossi, tendenti al riccio diegomaradona solo quando piove, da lavare pressoche' ogni giorno solo per una parvenza di "sistemazione", come dice mia madre.
aiutatemi pulcine, suggerite.
intanto so gia' che stasera me le sbrano, le hostess pantene protagonist.

[1] il cui test di autovalutazione dei capelli, da' -chevelodicoaffare- come risultato "livello giallo" ;) ma non e' niente di positivo purtroppo.

[+] :: ore 17.04 :: 37 comments


:: by :: lisagialla
back in action

lo spirito di sopravvivenza ha finalmente avuto la meglio sulla bolla di ignoranza in cui sono stata imprigionata nelle ultime - e impegnative - settimane. a questo proposito, io credo:

  • che la versione originale sia meglio, in generale nella vita. ho cominciato anche io con friends - per esperienza, uno degli strumenti di conversione più efficaci - e non avevo certo capacità di comprensione strabilianti, solo sufficienti a capire che perdevo di più in italiano, senza contare il progressivo diminuire dei 'buchi neri' col tempo. non ho nulla contro il florido prosieguo della pratica doppiante, magari preferirei non dover spendere decine di euro a stagione per godermi una serie esattamente com'è stata pensata: non sarà poesia, rimane l'importanza di come certe parole suonano [- exactly! unisex! - maybe you need sex. I had sex a couple days ago. - no! no joey! U-N-I-sex. - well, I ain't gonna say no to that.]. infine, per chi se ne preoccupasse: non mi perdo niente di quello che succede sullo schermo, è mera questione di abitudine e gestione elementare della visione periferica.

  • che questo sciopero sia illegittimo, illegale, ingiusto e irragionevole però. io sto con [la maggior parte del]le facce che ho visto stamattina, quelli che imprecavano contro i km da macinare, i ritardi da ricomporre in straordinario, le riunioni indette candidamente da roma per le nove del mattino dopo a milano e signora mia non se ne può più però, forse, messi dall'altra parte della banchina, avrebbero scioperato anche loro, maratoneti in grisaille. certo, dalla parte del torto. irragionevoli si può diventare.

  • che treni e fumatori siano un'accoppiata devastante per qualunque bloggeuse in astinenza. domenica sera sul treno del ritorno - una carovana circense appesantita da sacchetti pieni di regali ricevuti ovunque tra lecce e milano - avevo il posto sulla carrozza 10, l'ennesima dimostrazione di quanto sia stato inutile, nella sostanza, smettere di fumare. accanto a me una signora che si è rivelata immediatamente appartere a una delle categorie più insidiose di 'compagno di scompartimento': la [sedicente] viaggiatrice abituale, quella che 'prendo questo treno spessissimo ed è sempre così': dieci minuti di ritardo accumulato per far scendere i troppi viaggiatori sprovvisti di prenotazione ma 'la colpa è di trenitalia che lascia prenotare due volte lo stesso posto, succede in continuazione'. e ti pareva. è capitato, poi, che si aprissero le porte e dalla 11 si levasse un vago odor di fumo, lei si è agitata sul posto, si è infastidita, indispettita, innervosita si è lasciata sfuggire sbuffi e mezze imprecazioni per poi sbottare che 'diavolo, potrebbero pure mettere la carrozza ristorante, tra noi e loro'. noi, loro. cercava la mia complicità, ha trovato un sopracciglio alzato e la fossa che in quel momento ho cominciato a scavarle.

  • che la radio, dissimulata da telefonino, sia compagna indispensabile per capire le regole del nuovo gioco dei quattro cantoni: funziona fino a san donato, no, solo in porta romana, arrivo a piedi e prendo un po' di gialla, di nuovo san donato e ho pure visto un tram, dica lo giuro, la rossa è aperta - palestrocairoli - e si segnalano ingorghi sul marciapiede, non ne avevo visti mai.

  • che finding nemo sia una delizia piena di sorprese, altre sono raccontate qui.

  • che certe giornate sembrano nascere storte, e invece.


[+] :: ore 16.26 :: 3 comments


12/01/04

:: by :: SuperBimba
Cosa farò da grande?

In terza posizione (cioè dopo tester di giocattoli o battezzatrice di cosmetici, qui ne parlavo qualche giorno fa) c'è procacciatrice di abbigliamento per serie tv con protagoniste quattro splendide newyorchesi. Siccome non ho più molte prospettive, e siccome ancora nulla so dell'altra serie di cui si parla, ma che andrà in onda da settimana prossima, ho deciso di ripiegare su un più sicuro professionista che gira New York alla ricerca di luoghi indimenticabili in cui ambientare le scene più emozionanti della storia del cinema e della televisione. Ora grazie a Rachelleb ho anche imparato che si possono scrivere le letterine così nei posti che ti piacciono. Fico!

[+] :: ore 18.45 :: 6 comments


:: by :: SuperBimba
Daddies and gentlemen.

ma tu vuoi stare un po' con me?
Eurostar, carrozza di prima classe. Fuori il sole e le campagne lisce lisce della Pianura Padana. Lui sottolinea un libro con la matita: tratti decisi e impazienti, ma la mina numero tre graffia la carta e il rumore mi rende nervosa.
io ti deludo un po', vero?
Mi dà fastidio, e parecchio, anche quando prende a tormentare la bustina plastificata delle salviettine complimentary (mai una volta che le abbia usate, io le infilo in borsa che magari poi servono, le ritrovo sul fondo dopo mesi e le butto via). La fa scricchiolare. Insopportabile.
se tu avessi una bacchetta magica, cosa cambieresti di me? qualcosa che c'è e che vorresti non ci fosse... qualcosa che non c'è e che vorresti ci fosse...
Un uomo piacevole, da pochi indizi capisco chi è (un po' è il mio mestiere, un po' è il mio hobby): un docente universitario di psicologia e organizzazione aziendale, a Milano e in Sardegna. Anche piuttosto affascinante, un po' per gli occhi grigioazzurri, un po' per questo contrasto tra la professionalità sicura (si intuisce anche dal "pronto" quando risponde al telefonino) e le domande insistenti a lei. Che fa la seconda media, lo vedo dal libro di testo.
Io sono come sempre troppo curiosa, troppo partecipe e vorrei che lei gli desse una risposta, una qualsiasi, prima di arrivare alla Stazione Centrale. La risposta non arriva.
il telefonino, ce l'hai carico?

ma quanto costano i messaggini?
poco
ogni tanto richiamami.
...

[+] :: ore 12.09 :: 3 comments


09/01/04

:: by :: SuperBimba
Giuro che non è una provocazione.

L'argomento è scottante e ogni volta provoca una discussione/fiume soprattutto tra me e il coinquilino di Sere: il doppiaggio e gli adattamenti. Difficile farla breve: il fatto è che io non sono d'accordo con gli integralisti. Certo, la versione originale è sempre la migliore, che diamine. Chi ha la fortuna di capire bene l'inglese, però, non può pretendere che la visione di Friends o Will&Grace sia vietata a gran parte del pubblico televisivo[1] - e magari contemporaneamente grazie solo a pochi eletti sbancare l'Auditel. Per quanto riguarda gli adattamenti, certo che anch'io rido per qualche sfondone. Ma sono anche convinta che molte piattezze siano volute per cercare di rendere più comprensibile il tutto: anch'io sono rimasta segnata da quando, molti anni fa, ho scoperto che la Tata non era ciociara ma ebrea (e non solo per l'affetto che nutro verso i ciociari[2]): però non dobbiamo confondere The nanny con Bergman, si tratta comunque di merce[3] che deve essere consumata da più gente possibile. E che non dobbiamo sopravvalutare il livello della platea.
E poi: avete mai ascoltato il doppiaggio francese, spagnolo o tedesco?[4]
Infine. Ho più d'un amico doppiatore. Ce n'è uno che sa fare magie. Beccatevi il suo ultimo cazzeggio.

[1] una volta credevo che non conoscere l'inglese fosse una colpa, come l'essere zitella dopo i trent'anni. Già, la vita mi ha costretto spesso a mutare opinione.
[2] ciao.
[3] sì, anche Sex&the city, anche se è cooooooosì vicino all'arte:)
[4] io conosco quasi a memoria Monsters&co. in turco, ma è perché fa ridere al mio nipotino.

[+] :: ore 18.06 :: 33 comments


08/01/04

:: by :: moni
silenzio stampa

e' quello che mi suggeriscono tutti gli oroscopi del leone, compresa l'ultima meritevole scoperta.
mi consola pensare che quando arrivera' febbraio comincero' gia' a pensare alla primavera e sara' finito il mese piu' lungo dell'anno.
nel frattempo, sonnecchio di fronte ad una mole impressionante di lavoro e guardo con aria indifferente la mia scrivania sommersa di vhs da archiviare (32 in questo momento) in un armadio che non ho piu' libero da mesi, mentre bevo te' alla vaniglia e mangio bucaneve con aria colpevole.
ci sono insomma. ma in modalita' provvisoria.
se nel frattempo succede qualcosa di interessante, vi prego svegliatemi.


[+] :: ore 17.45 :: 2 comments


:: by :: SuperBimba
Annotazioni sparse (nugae televisivae)

uno) io mtv di solito la accendo solo la mattina, se non lavoro, per far sì che la musica mi aiuti ad aprire gli occhi. I video in sé come concetto mi divertono tantissimo, nella stragrande maggioranza dei casi li trovo decisamente meglio dei pezzi. Certo, su Mtv mi piace molto Scrubs, ma mi dimentico di registrarlo e me lo perdo sistematicamente. Talvolta finisco in stato di coscienza (decisamente) alterata di fronte a Dismissed (e se comincio a seguire una puntata, niente da fare, DEVO stare lì a vedere fino in fondo per sapere chi è lo/la scaricato/a) oppure vengo catturata dal nuovo reality, quello sulla vita matrimoniale di Jessica Simpson e di quel suo inutile marito mollaccione (perché lei, invece). Dev'essere stato uno di quei giorni che. Insomma, ho sentito un promo e ancora non mi sono ripresa. Trattavasi del lancio di uno speciale dei Duran Duran:
un tuffo nei rampanti anni '80 per omaggiare la boyband più importante della storia.
I Duran Duran una boyband? andate a lavorare, barboni.

due) a volte, poi, finisco su Rete Allmusic o come si chiama adesso, insomma, quella che un tempo era Viva e che poi ha cambiato marchio, ma non i veejay impresentabili. Ieri sera ho beccato la biondina che parlava dell'ultimo cd di Neffa e degli infiniti stili musicali cui ognuna delle tracce si ispira. Avete presente Prima di andare via? Ecco, secondo gli autori del programma, la canzone si ispira alle hit di Alan Sorrenti. Ma perché, mi chiedo, perché?

tre) una cosa che mi rende immensamente felice: dopo anni di vuoto buonismo (e di Giurì di autodisciplina pubblicitaria[1]), gli orsetti delle pile sono tornati a essere cattivissimi. Nessuna pietà, prima fanno mangiare la polvere a quelli alimentati con le normali zinco-carbonio, poi aspettano che tirino le cuoia e li calpestano senza alcun riguardo. Evvai!!!

quattro) c'entra praticamente nulla con la tv (se non per il sito che di seguito linko), ma trovo che un punto "quattro" ci stia benissimo. Finite le feste, io non mi sono tolta la voglia di dolci[2], anzi, non ho nemmeno assaggiato il pandoro e dall'inizio di dicembre ho mangiato il panettone tre volte (due delle quali in radio, facendo colazione da scrivania, quindi vale meno), il torrone morbido l'ho solo annusato, quello croccante nemmeno visto, insomma, una tragedia. Quindi, anche se è l'otto di gennaio, non mi sono lasciata sfuggire il test sei pandoro o panettone? Io sono un panettone[3].

[1] non credo sia una leggenda metropolitana, ma purtroppo non ne ho alcuna prova concreta: comunque sia, mi ricordo che parecchi anni fa gli spot Duracell con i pupazzetti scarichi che cadevano esanimi erano stati ridimensionati perché denigratori.
[2] struffoli a parte.
[3] la definizione è lunga ma imperdibile, quindi la copincollo. Sei farcito di ogni ben di dio, talmente farcito che qualcuno potrebbe preferirti nella versione senza canditi, cioè senza quella tua innata supponenza agrumata con cui cerchi di essere tagliente nelle conversazioni e nelle tue manifestazioni. Ma c’è anche chi ti ama e ti cerca proprio per questo, perché masticarti significa assaporare mille sorprese, significa avere in bocca una pasta disomogenea che regala gocce di dolcezza fruttata, ma anche asprezze da sentire nel naso. E così mille aromi diversi si mescolano in te, creando un tutt’uno sofisticato, pieno di sfaccettature, ricco di alti e bassi. Ad un panettone come te è difficile resistere, solo che per assaporarti al meglio bisogna avere la pazienza di farti sentire un po’ di calore, che faccia risaltare al meglio le fragranze della tua dolcezza interiore, nella quale gli sprazzi delle tue esagerazioni affogano felicemente in una girandola burrosa e goduriosa.

[+] :: ore 11.50 :: 6 comments


07/01/04

:: by :: lisagialla
bibliografia

nonostante il re imbolsito faccia rimpiangere l'occhiata sbieca dello strider, viggo mortensen sta bene e manda i suoi saluti dalla copertina del vanity fair locale che, confermo le dicerie, è un signor giornale - con articoli che si prolungano per pagine e pagine in fondo, come quelli veri, come piacerebbe a giulia - e tutto tempestato di [pubblicità di] diamanti. confermo pure la perplessita sul cosmo uk di cui avevo sbirciato un numero qualche mese fa. è che la mia sessione di studio serale prevedeva, dopo la consueta preparazione sul percorso del giorno successivo sui principali testi di riferimento, almeno un'ora di riviste per donnette. trance agonistica, l'ho già detto.

viste così queste ragazze, oltre che vestirsi esclusivamente di rosa, hanno evidenti grossi problemi di alcol e di violenza, luogo talmente comune da parlarne su quello che qui è il mensile scemo - e perciò divertentissimo - per eccellenza. certo, il target sembra essere in media più popolare - tanto h&m, marks&spencer, miss selfridge, un po' meno gap e linea, quasi niente grossi nomi - e meno preparato di quello italiano: continui i servizi su fondamentali di trucco e parrucco. vero è anche che lì hanno inventato what not to wear e, al momento, ne hanno pure fatto ben due libri. l'idea sembrava divertente: stavo per prenderlo, poi mi sono vista svelare segreti epocali tipo 'le righe orizzontali ingrassano', 'gli accessori rivitalizzano la petite robe noire' fino al mantra del 'nero che sfina' e ho pensato di soprassedere. been there, done that.

poi, prima del volo di ritorno, ho preso glamour: mi è sembrato di avere tra le mani il solito cosmopolitan e mi sono tranquillizzata. dopotutto, le donne che ho visto a londra erano spesso in grande spolvero, tanto da farmi supporre un sistema termoregolatore alieno. se ne andavano in giro a gambe nude sotto il cielo di dicembre, magari certe barando un po' ma non sarà stata certo quella cucitura sul nylon che ho visto spuntare, ogni tanto, dai sandali - brr - a proteggerle dall'assideramento. e non sto parlando necessariamente della notte di capodanno - ché l'ho fatto anche io, per riacquistare la sensibilità agli alluci in primavera - ma pure di tranquilli, chessò, mercoledì sera. gambe nude, spalle scoperte, tacchi vertiginosi.

non può essere un caso che si siano meritate per prime i party feet.

[+] :: ore 21.37 :: 0 comments


:: by :: SuperBimba
Potevamo stupirvi

Sciupata, smunta, a macchie, semplicemente ...brutta. Ma non è finita. La mia forma fisica miete successi sempre più eclatanti.

collega di essebì: non dovresti più dimagrire, sai?
essebì: [aridàje...]
collega di essebì: è che così sei ...snaturata.
essebì: [eeeeeh?]
collega di essebì: sì. io ti vedevo tipo... dea del sesso.
essebì: [?!?!!???!!!!]
collega di essebì: se continui a dimagrire finisce che mi diventi quattr'ossa, no, dai, non hai più senso.
essebì: ...

[+] :: ore 16.53 :: 5 comments


06/01/04

:: by :: lisagialla
I shop therefore I am

ho scritto un promemeria di che cosa fare quando piove che comprendeva quella mostra scatenante poi saltata, inghiottita da quattro-ore-quattro di sefridges.

se dovessi inventare una parola per esprimere eccesso di stimoli visivi collegati all'ansia di accumulo probabilmente avrebbe radice selfridge, penso, approfittando dei bagni che sono spaziosi e puliti, sì, ma niente in confronto a. per carità, anche qui è tutto molto bello: sete, delizie, ori, pellami. solo che alla fine mi sono sentita quasi in imbarazzo: ovunque guardassi - e non vi fossero ori, profumi, sete, delizie o pellami - c'era qualcosa che mi suggeriva, istigava, costringeva a cercare pellami, o profumi, o sete, o delizie, e a tuffarmici dentro. perché non puoi non comprare, ne andrebbe della tua stessa identità e no, non puoi fare una cosa del genere a te stessa: it's you, it's new, it's everything, it's nothing. i sensi di colpa passano subito, guarda, c'è scritto: want it, buy it, forget it. tu a quale stadio sei? non preoccuparti, solo il primo è doloroso. avanti, buy me. i'll change your life.

sono uscita che mi sentivo fiati - luccicanti e profumati - sul collo.

sono uscita con un libro, due confezioni di baking soda e una lattina di noccioline al merlot.

sono uscita che non pioveva quasi più, mi sono tuffata a respirare hyde park, deserto e quasi romantico. ho continuato a camminare, girato l'angolo delle fontane per vederle spegnersi, salutato peter pan [1] - io e una bambina di quattro anni: io mi sono fidata, lei ha cercato una targa che certificasse. attraverso decine di cigni siamo arrivati all'orangerie per il té e una bizzarra policy ci ha costretto a un'attesa di quarti d'ora interminabili, in piedi con la sala semivuota e i camerieri mossi da flemma esasperante. per fortuna il cielo era profondo viola, ed era fuori, mentre noi dentro, all'asciutto, finalmente, cucumber sandwiches.

[1] the movie, anche, dappertutto.

[continua...]

[+] :: ore 18.49 :: 2 comments


:: by :: lisagialla
life on mars

non ho resistito: photoblog.
[giavasan]

[+] :: ore 15.53 :: 1 comments


:: by :: SuperBimba
Questa mattina,

appena sveglia,
ho guardato Heidi su Retequattro. Non appena è finito, ho girato su Canale 5 e ho guardato... Heidi. Ma vi parlate tra di voi, a Mediaset?

Ogni riferimento a pulcine realmente esistenti è puramente voluto.

[+] :: ore 10.40 :: 8 comments


:: by :: lisagialla
coulda, woulda, shoulda

sabato è iniziato il series finale di sex and the city e questo avrebbe avuto un po' più senso ma io, cialtrona, lo scopro solo oggi, via euston station. se non altro, è spoiler-free.

[+] :: ore 02.33 :: 0 comments


05/01/04

:: by :: lisagialla
fuori in 32 secondi

sono in una pausa - il palinsesto prosegue forsennato - a metà del secondo episodio di una delle mie trilogie preferite: prevedo una lunga serata. del resto, mica può essere sempre star wars.
[ander costruksciòn]

[+] :: ore 22.52 :: 0 comments


:: by :: lisagialla
fumo di londra

rolli dice che nella america delle esagerazioni i cafoni diventano rivoluzionari quando si accendono una sigaretta proibita per legge. capisco pure l'insofferenza ai divieti che sfiorano il ridicolo e poi qui c'è la storia del monopolio, l'ipocrisia, l'allarmismo, la salute e la maleducazione, non voglio certo rimestare solite discussioni, ma non ho potuto fare a meno di notare che - e non me lo aspettavo - nei locali inglesi che ho frequentato era consentito fumare, sempre, e non c'era puzza di fumo, mai.


update: ringraziando il maccabee per la puntuale dotta disquisizione, ho cercato in rete informazioni sulla giurisdizione britannica in tema di public smoking: ho scoperto che non esiste, però se ne avverte l'urgenza.

[+] :: ore 19.47 :: 16 comments


:: by :: lisagialla
mainstream

ci si preoccupava delle necessità vegetariane ma l'inghilterra si è annunciato paese civilizzato dallo spuntino in volo suitable for vegetarian: cheddar, tomato and pickles, conservo ancora un ultimo ricordo del viaggio di ritorno in frigorifero [o almeno, lo conservavo quando ho cominciato a scrivere]. meno memorabile il caffé ma non ero certo lì per questo. ho preso i primi appunti cenando in vetrina da mcdonald's - vegetable deluxe, appunto - e ringraziando nostro signore dei fast food per essere un rifugio del pellegrino sempre aperto, mi perdonino gli dei no-glo, con uso gratuito di bagno: succede solo da mcdonald's. quasi mi sono commossa a leggere dietro alla tovaglietta tabelle nutrizionali che farebbero la felicità del dr sears.
ho visto una coppia passeggarmi davanti: lui tendente all'hip hop, lei in tacchi alti e chiffon rosso che mangiava patatine, in sottofondo thriller di micheal jackson. fuori, la mia mente ha fotografato la sintesi del benvenuto da cartolina che sapeva di gingerbread latte e mi sono sentita a casa.

isterica, invece, l'esperienza abortita da burger king che si faceva bello di falafel salad [sic] sfv ma su richiesta ho visto solo scuotersi candido di teste perplesse, ho ripiegato speranzosa sugli onion rings che si sono rivelati oltre la decenza commestibile, sono inorridita infine alla vista del bagno a pagamento - con annessa gabbia di contenimento per evacuatori legittimi - e fuggita al trocadero dove bambini giocavano alla danza pestando come invasati su pedane luminose. sono scesa a cercare consolazione nel tentativo di sostituire il mio defunto pettine di legno al body shop ma sembra che non esistano più, quindi ho comprato il lip balm di hemp e l'ho rotto, praticamente scartandolo. per fortuna avevamo prenotato i biglietti all'odeon di leicester per the return of the king.

...

che volete che vi dica? notoriamente io non capisco niente de il signore degli anelli ma mi è sembrato il peggiore dei tre. anzi, diciamocela tutta: per l'intera ultima mezz'ora ho desiderato che l'arrivo di un cataclisma dallo spazio profondo li sterminasse, tutti. per gli interi ultimi dieci minuti ho pregato che qualcosa, diverso dalla noia, sterminasse anche me.

[continua...]

[+] :: ore 11.51 :: 8 comments


04/01/04

:: by :: lisagialla
competitive programming

qui stasera, invece, si è in trepida attesa dell'ice gala. su italiauno, alle ventitre. popcorn anyone?

[+] :: ore 20.09 :: 6 comments


:: by :: lisagialla
palinsesto

tornata a casa per rimanerci, a sorpresa, ho aggredito le ore di ozio con piglio strategico.
col cuore ancora nostalgico ho inaugurato il 2004 sul divano ripassando notting hill; ho affrontato con aria adesso-o-mai-più un impegnativo jack the ripper elegantemente britannico, inesorabilmente senza sottotitoli; sono riuscita a prendere al volo per due sere di fila lo speciale per i 50 anni rai su giorgio gaber - che mi vengono i brividi tutte le volte che libertà è partecipazione; ho recuperato pure la meglio gioventù - quando nessuno ne parla più ma quelli sono anche i miei genitori, solo più telegenici e meglio montati. oggi pomeriggio, infine, mi sono deliziata, compiaciuta e divertita davanti ad adaptation, uno di qui film che un più ti piacciono e più ti senti brillantemente intelligente e più ti piacciono.

capirete con quale sgomento stasera abbia appreso da studio aperto la notizia che natale in india è stato superato al botteghino dal nuovo [sic] pieraccioni.

[+] :: ore 19.41 :: 0 comments


:: by :: SuperBimba
This is the end

Il finale, da questa sera.

[+] :: ore 16.05 :: 6 comments


:: by :: lisagialla
trance agonistica

una mattina ci siamo concessi una full english breakfast in un bugiggatolo pieno dei carpentieri che lavoravano a king's cross. chissà se per smaltire quella bordata di calorie sono stati sufficienti i successivi 22 km di marcia su londra, dalla stazione di st. pancras - prossimo arrivo per gli eurostar: considerare il viaggio in treno - all'orecchino di camden e giù fino a regent's park con il profumo delle rose fiorite a dicembre - deve essere bello avere degli hobby quando di mestiere fai la regina -, seguendo a piedi la rotta fuori stagione del battello che non c'è fino a little venice, lo zebra crossing di abbey road di bianco vestita, attraverso i ponti plumbei di paddington fino a notting hill, caffé e poi ritorno, in mezzo a oxford street una stradina che porta in un angolo di parigi con albero di natale gigante compreso nel prezzo e non ha mai veramente smesso di piovere.

sono entusiasta della scelta pedonale, fino alle estreme conseguenze. che sono, per la precisione, cenare con tramezzini e lemon diet coke sul pavimento della camera, un'ora dopo, con la schiena spezzata e i piedi in fiamme, quindi precipitare sui materassi a morire per troppo rapide otto ore.

[continua...]

[+] :: ore 00.36 :: 3 comments


03/01/04

:: by :: SuperBimba
Veneziano reloaded

La saga del Veneziano ha un illuminato seguito. [Via col CTRL+F, perché il Labranca non permalinka]

[+] :: ore 15.52 :: 0 comments


:: by :: SuperBimba
Roundlemons[ovvero: Fiato alle trombe, Turchetti!]

E' la prima buona notizia del 2004. Ingegnere morbido di professione regista radiofonico di cachemire, nonché mascotte di pelouche al grido di Puuu! viaggia imperterrito a bordo della sua Cataniomobile pronto a bacchettare chiunque si faccia prendere dalla deberardinisizzazione[1] ...ora si mette in gioco in prima persona.
Quindi

fiato alle trombe, Turchetti![2]

il Morris, finalmente, ha aperto il suo blog.


[1] ovvero tendenza a indugiare in ricordi personali che riguardano il mondo della radio/tv/discografia, soprattutto se risalenti a epoche remotissime e spesso in relazione a personaggi molto noti ma allora ancora sconosciuti - o viceversa.
[2] e così festeggiamo anche il compleanno.

[+] :: ore 15.05 :: 1 comments


02/01/04

:: by :: SuperBimba
Buon due gennaio!

Capodanno c'è stato. Io non ci sono ancora del tutto, però, finalmente, mi riposo. Magari quando torno a casa vi racconto della mia mezzanotte coi fuochi artificiali e della mia esperienza sotto bandiere di un colore che non riconosco. Se non altro non tirava un refolo d'aria - e non sventolavano.

[+] :: ore 12.14 :: 2 comments


01/01/04

:: by :: lisagialla
2004

valigia, taxi, chiavi, ascensore, sandwich sbocconcellato, acqua, tanta acqua, davvero non abbiamo più acqua?, lenticchie a bagno e poi anche io, nella schiuma alla coca cola che il coinquilino ha insistito per comprare. e una volta per tutte: 'hapiniuiar.

[+] :: ore 17.43 :: 4 comments