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Il giallino del mese

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30/06/04

:: by :: nush
Minimalismo IFTFico

Sera d’estate, cena svogliata e dietetica, sprazzi di conversazione.
Off: ”Non ci crederai, ho fatto finalmente la mia scheda su IFTF”.
Nush: “Ma dai! raccontami per filo e per segno cosa hai scritto!”
O: “Ok, chiedi”.
N: “Ribelli o Impero”.
O: “Ribelli, ma a cosa si riferiva?”.
N: “Di base StarWars ma il senso è più ampio e generale… Gufo o civetta?”.
O: “Civetta ovviamente, ma in che senso gufo?”.
N: “Penso nel senso opposto a civetta e anche riflessivo e meditativo direi”.
O: “Ah!”.
N: “Libri?”.
O: “Ah, in quello ho scritto: 'Libri???' ”.
N: “Oh cielo… film allora!”.
O: “Si, l’ho compilato… azione ed avventura!”.
N: “Guarda che dovevi inserire i titoli secondo me…”.
O: “Ma non avevo molto tempo…”.
N: “..e nella tua descrizione?”.
O: “Quella la inserirò in seguito…Pensa che nel 'primo post' ho scritto: 'Jason pensaci tu'”.
N: “Oh-Mio-Dio. Ma che scheda scarsa hai fatto???”.
O: “Ti ho già detto che non avevo tempo…”.
N: “Allora cosa hai scritto sulla tua lapide?”.
O: “Lapide?”.
N: “Epitaffio, chiamalo come vuoi…”.
O: “Ah, quello… non avevo capito a cosa si riferisse e ho lasciato in bianco”.
N: ROTFL.
O: “Meglio lasciare in bianco che scrivere scemenze!”.
N: STRAROTFL.
O: “Dici che mi bocceranno?”.


[+] :: ore 21.33 :: 8 comments


:: by :: SuperBimba
Esse-BiZia!

Leonardo pesa tre chili e novecentotrenta grammi (sic) ed è nato questa mattina dopo quasi quarantadue settimane di gestazione, dimostrando di aver già capito tutto della vita ancora prima di nascere. Non per nulla è mio nipote.

[+] :: ore 09.59 :: 16 comments


:: by :: squonk
Dettagli itterici

Sarà che ad un certo punto scatta qualcosa, ed inizi a renderti conto di cose che hai intorno (o addirittura addosso) e delle quali non ti sei mai accorto - sì, insomma, pare che la tua retina non si impressioni così facilmente.
E comunque, oggi indossi una polo gialla; sulla tua scrivania, la prima mug portapenne a destra (ce ne sono altre cinque, ognuno ha le sue perversioni) è decorata con una foto di Times Square, e ci sono tre taxi in primo piano, e sono tutti e tre gialli (molto gialli); la copertina del catalogo che stai preparando è gialla, così come la busta che lo porterà a destinazione; la collega dell'amministrazione ha comprato un'Agila: gialla, certo (anche brutta, sì: transeat). Il sacchetto del cestino della spazzatura è giallo. Puoi anche fare delle affidabili previsioni sul colore della tua faccia al termine della giornata, ecco; e, infine, puoi iniziare a chiedere in giro il nome di uno psichiatra valido ma non troppo costoso, probabile che tu cominci ad averne bisogno.

[+] :: ore 08.51 :: 16 comments


29/06/04

:: by :: lisagialla
harry potter and...

...the half blood prince?

[+] :: ore 18.31 :: 12 comments


:: by :: SuperBimba
Dimmi di che scarpa sei[Essebì e le donne]

E' la prima impressione, quella che conta? Io mi sto impegnando a diventare più buona[1] e così dà un po' di tempo ho deciso che una delle linee guida della mia condotta è lascia aperto il giudizio sugli altri. Da qualche giorno ho una nuova collega e sto cercando un po' di capire che tipo è[2] raccogliendo dettagli, soprattutto minuscoli[3]. E' un'appassionata di sport e cronaca sanguinolenta - e questo ci rende parecchio diverse. Però ho scoperto qualcosa che va parecchio a suo favore: si è praticamente commossa quando le ho fatto i complimenti per i sabot argentati. Mi ha confessato che il suo messaggio di benvenuto sul cellulare è scarpe diem che significa se vedi un paio di scarpe che ti piacciono, comprale subito: domani potresti non trovare più il tuo numero.

[1] lo so che detta così fa un po' Baci Perugina, ma giuro, è una cosa seria.
[2] sono per la solidarietà femminile, anche nel tempo sta nascendo in me un po' di quell'istinto di competizione di cui sono sempre stata priva. Ve l'ho raccontato? Quando ero ragazzina al corso di tennis ero proprio bravina; cinque minuti prima della fine della lezione, però, c'era sempre qualcuno che urlava partitella! e io magicamente non prendevo più una pallina nemmeno per sbaglio.
[3] dopotutto il mio guru è zio Paperone che dice che il cent è l'acino del grappolo del miliardo.

[+] :: ore 16.48 :: 16 comments


:: by :: lisagialla
even better than the real thing

sulla strada di casa incrocio una faccia, penso potrebbe essere un blogger e mi sillabo nel cervello un imbarazzato get a life mentre il coinquilino - cha ha fatto l'asilo alla scientifica - proclama ispirato uno stentoreo
marquant!
può essere, gli dico. dovevo urlargli il nome del blog in faccia? mi chiede. uhm, mugugno, e mi perdo nel baratro istituzionale che la parodi ha lasciato sul galateo tra blog. in generale no, direi.

qualche giorno dopo, all'aperitivo ufficiale, la stessa faccia è li come zittialcinema a sciogliere ogni dubbio: senza timori possiamo ora riconoscerci membri di conventicole parenti e figli senza carrello della stessa esselunga. ciononostante quando sabato sera, sul finire di una cena di rappresentanza al messicano nella cerchia dei mille passi da casa, il coinquilino strilla ancora
marquant!
prima penso a qualcosa di profondamente avariato nel mezcal, poi mi giro e infilo in un'unica occhiata papoff®, jorma e ancora lui, zittialcinema.

- la smetta di seguirmi, signore.
- lisagialla, parlavamo di te.

l'infante scompare e in pochi istanti riappare con un makadam di foto di scarpe: dilago. papoff si dice trascurato, io prometto rimedi e cheesecake ma tengo il giornale - che è gratis - e torniamo soddisfatti ognuno ai propri tacos. buona serata, tante care cose, fine della storia.

marquant!
ecco, volevo solo tranquillizzarti. sono a casa da un paio di giorni, un po' debilitata e svenevole ma niente di grave. domani torno in giro, ci vediamo presto. promesso.

[+] :: ore 11.21 :: 13 comments


28/06/04

:: by :: karen
Friday wear [II]

... il titolo centra poco ma siccome il fatto che vado a narrare è accaduto venerdì e se non sbaglio avevo chiuso dicendo chissà cos'altro mi capiterà etc etc...

Mentre baldanzosa passeggiavo in Duomo ho scorto una telecamera con tanto di intervistatrice... con falsa modestia ho pensato che non potesse mirare proprio a me... perchè insomma che vergogna, però magari per i parenti e gli amici che non mi vedono (non mi piace scrivere al passato, cambio tempo) da tanto potrebbe essere motivo d'orgoglio... va beh dai rallentiamo con aria stupita... sul microfono c'è scritto Sky sport... mmm forse nonna non mi vedrà...
Intervistatrice: scusa cosa ne pensi di Lippi come CT della nazionale???
Karen: ...
Karen: mi spiace non sono molto ferrata in materia...
Intervistatrice ???

Ma dico io con tutto quello che potevano chiedermi...

[+] :: ore 15.37 :: 13 comments


:: by :: nush
la boda irreal

Pigra domenica di inizio estate, esterno pomeriggio.
"La pupazza dorme ancora?"disse lui.
"Così pare..." rispose lei.
"Cavolo..." dissè lui.
"Cominciamo a prepararci?" disse lei.
"Occhei"accondiscese lui.
"C'è un messaggio di J sul mio cell, sul tuo no?"si sorprese lei.
"Oh, anche sul mio!"sbalordì lui.
"Chiamalo" suggerì con arguzia lei.
[telefonata]"Ciao! oh, davvero? ma è oggi il matrimonio??... oh!!...
faremo l'impossibile per arrivare in tempo"
riattaccò lui "presto!"
"do la merenda alla pupazza, tu carica la macchina" pianificò lei...
Segue corsa verso la chiesa e improbabili tentativi per rendersi presentabili.
Lui, Lei e la pupazza arrivano alla soglia della graziosa chiesetta, dove già sono in attesa altri trepidanti invitati.
All'improvviso ecco l'imperatore, gli invitati si fanno largo al suo passaggio.
Lei ha una fuggevole visione, e annota mentalmente il look per le pulcine: Gomez Addamz con camicia firmata e scarpe invernali.
L'annotazione lascia rapidamente il posto al riconoscimento reciproco. L'imperatore è visibilmente emozionato in questo giorno così importante.
Seguono baci e abbracci e "menomale che siamo arrivati in tempo". La pupazza riscuote consensi.
L'imperatore presenta a Lui&Lei i suoi imperiali genitori. E' il turno di Lui&Lei di essere emozionati, intuiscono che il momento oscilla pericolosamente dal solenne allo storico.
La pupazza si innamora seduta stante del cappello dell'imperatrice madre (tesa larga, bianco con fiocco blu, adatto alla solennità della cerimonia) e cerca di agguantarlo ripetutamente.
Per ingannare l'attesa Lui&Lei chiedono lumi sul luogo dove avverrà il successivo rinfresco, l'impertore con un certo imbarazzo ammette trattarsi di un luogo "che se questa è Bergamo, allora in alto a sinistra" (cit.)
L'imperatrice madre conferma trattarsi di antico maniero sui colli in una valle amena non molto lontana.
Una invitata con 40 gradi all'ombra a fine giugno ha deciso con sprezzo del pericolo di vestirsi interamente in velluto bordeaux...
Ma de repente si ode un mormorio fra gli astanti ed ecco...
...Radiosa incede la tanto attesa... Sua Infinita Grazia Gialla la Sacerdotessa... Pagine e pagine sarebbero necessarie per descrivere anche solo le scarpe deliziose, chiare, tacco e punta stretti, e due listini sulla scollatura, mirabilmente abbinate a calze chiare a rete sottile.
Un abito leggiadro di un colore-non-colore, con gonna vaporosa poco sopra il ginocchio e bustino trattenuto da un nastro tono su tono intorno al collo esile e flessuoso. Chiome perfettamente acconciate e colpi di sole luminosi...
Insomma Pulcina-che-più-Pulcina-non-si-può Sacerdotessa Universale della Giallitudine.
La patatosa la adora immediatamente *_*
Vengono distribuiti coriandoli a forma di cuore della dimensione di ali di farfalle che alla patatosa appaiono immediatamente appetibili, ancor più del cappello dell'imperatrice madre.
Il resto sono solo, baci, abbracci, foto, incontri e promesse di nuovi incontri estivi.
Gli sposi, quelli veri, non erano all'altezza della coppia imperiale, punto.

[+] :: ore 15.32 :: 11 comments


:: by :: nush
summer holidays

se serve una mano nel preparare le MicroValigieGialle...
una smemorata come me trova tutto ciò geniale...

[+] :: ore 14.54 :: 6 comments


:: by :: squonk
Uh oh

Adesso che ho carpito con l'inganno uno username ed una password (entrambi temporanei, giustamente), posso anche dirlo, che il giallo mi piace ma non è il mio colore preferito.
E però. Giusto un anno fa, ero a New York, millantando motivi di lavoro. Entro in un negozio di calzature sportive (oddio, scrivo come se stessi compilando le Pagine Gialle - ecco, appunto) sulla 125a, Harlem, quasi di fronte all'Apollo Theatre. Mi guardo un po' in giro, ed eccole. Sono un paio di Converse Weapon, purple+yellow, disegnate anni fa per i Lakers (io che ho sempre tifato 76ers, vabbeh). Mi guardano, e mi dicono "sposaci", o "compraci", insomma non ricordo bene cosa mi hanno detto anche perchè ad Harlem si parla un American English un filo spurio. E comunque, detto fatto.
E da allora, le CW diventano una specie di marchio di fabbrica: perchè mi piacciono, perchè sono comode e perchè - sì - si fanno vedere (gotcha!). Il primo che ha strabuzzato gli occhi è stato il poliziotto del security check di Newark, chè da quelle parti hanno queste strane costumanze di far cavare le calzature a coloro che hanno l'ardire di voler salire su un aereo; e poi mia moglie, e gli amici, ed una serie di blogger, ed i colleghi di lavoro.
E poi, la reazione a catena: il cappello con il simbolo NY (quello degli Yankees, io che tengo Braves e Giants) è giallo, e la maglia Midfield è gialla, e l'orologio comprato a cinque euro alla fiera di Senigallia è giallo.
Un delirio, per uno che ama - riamato, è bene dirlo - il blu. Sarà per questo che le padrone di casa mi hanno eletto, bontà loro, "Giallino del mese": non per il blu, bensì per il delirio, ça va sans dire.

[+] :: ore 13.37 :: 14 comments


:: by :: lisagialla
il giallino del mese

non ho mai avuto un'idea originale in vita mia, è risaputo, ma quando ho visto l'amore per il dettaglio itterico di quest'uomo non ho potuto far altro che ululare e farlo mio, almeno per un mese. troppo facile dare la colpa al negroni, meglio la mafe.
fino alla fine di luglio, dunque, squonk potrà darsi arie da pulcina, qui o altrove, e imperversare su codesto microblog a piacimento e senza vergogna. si accettano candidature per i giallini a venire, solo per il gusto dell'investitura. dall'alto, almeno, di un tacco dodici.

ah, benvenuto e mi raccomando: la tavoletta del bagno, giù.

[+] :: ore 13.46 :: 7 comments


:: by :: lisagialla
operazione sunflower

giorno zerogiorno unogiorno otto

coltivo anche la decenza, di cui altrove, perciò mi limito a comunicare per immagini.

[+] :: ore 13.09 :: 11 comments


:: by :: nush
quando ti si cancella il post di apertura

...perchè non hai scritto l'headline....
sono indispettita, oltremodo direi... è anche lunedì e il mio post di entree era sfizioso e nushetto quanto bastava... uffi, pesto i piedi virtualmente, non riuscite a sentire il tamburellare fin lì?
Oltretutto doppia scocciatura con la coscienza (con la i o senza? bah) che ripete ossessiva "control-c ti avevo detto, ti sembrava difficile? ben ti sta!"
Credete che prendere a mazzate un grilloparlante in testa ci si riduca male?
Il mio precedente post-mail-news, ormai detto "episode 0" dai più, farneticava amabilmente di quanto io sia irrimediabilmente teen inside poichè vengo attratta dall'inserire punti esclamativi in luoghi totalmente inopportuni e faccine a gogo, dato che mi scrutano ammiccanti da sopra la textbox...
Noto con raccapriccio che ho preso a sostituire i punti esclamativi con più meditativi punti di sospensione, ditemi almeno che fanno moolto blog! ops! Questo mi da l'occasione per reinserire la faccina che avevo prescelto come mia denominata appunto Ops.
Dato che anche questa textbox è ormai troppo satura per i miei gusti, rimanderò ad altri tempi e luoghi la mia narrazione di come una domenica tranquilla tutta montagna e famiglia sia stata irrimediabilmente travolta dall'apparizione dell'iftfico Imperatore e di Sua Infinita Grazia Gialla in odor di matrimonio e cuorcoriandoli bianchi ... so che volete saperne di più, per ora vi dico solo che la boda real spagnola non era niente in confronto!

e stavolta il ctrl+c non me lo leva nessuno.

[+] :: ore 11.36 :: 6 comments


:: by :: lisagialla
la più piccola





[quello che pare un cuscino con le méches è il papà]


[+] :: ore 11.31 :: 9 comments


:: by :: SuperBimba
Mio padre

- Perché vedi - mi spiega di fronte a un filetto alla Robespierre - il mio sogno è di portare Pam Grier a cena al San Domenico.

[+] :: ore 09.08 :: 8 comments


25/06/04

:: by :: SuperBimba
Un look da urlo [AAAAARGH!!!]

Quando, qualche settimana fa, mi è toccato (come del resto praticamente a tutti) acquistare il giubbotto catarifrangente, ho scoperto con un certo fastidio di dover scegliere non solo il colore (giallo o arancio, of course), ma anche la taglia (perché lo sapete, vero, che quei cosi hanno una taglia? o sarete costretti a controllarla una volta saliti in macchina?).
Due i requisiti: altezza (compresa tra 160 e 194 cm? vivaddio, sì) e circonferenza busto. Compresa, la mia, tra 94 e 120 cm: che ci posso fare? Insomma, con mio sommo imbarazzo la taglia giusta era la XXL.
Questo pomeriggio, mentre tornavo dal lavoro e mi dirigevo verso un paio d'ore di meritato riposo al sole sul terrazzo della palestra, nel momento in cui un rumore infernale che proveniva dalla mia auto mi ha costretto ad accostare sulla microcorsia d'emergenza della Tangenziale Est su un curvone a gomito all'altezza di Cologno Nord, per poi constatare con raccapriccio che mi si era semplicemente staccato il tubo di scappamento, ho scoperto che il giubbotto arancione non solo è perfetto come misura e vestibilità, nossignori. Abbinato a jeans stretch e microtop bianco, cari lettori, riscuote un successo senza precedenti presso il 100% dei camionisti presi a campione.
Ora la macchina è parcheggiata da qualche parte e io sono stata fortunosamente prelevata da un amico generoso. Se io fossi una blogger famosa tra i miei lettori avrei sicuramente un meccanico di Cologno Monzese, e invece.

[+] :: ore 16.51 :: 16 comments


:: by :: Lola
facciamoci del male...

Sebbene io stia sperando che sia una bufala tipo quella dei gatti bonsai.....Guardate l'ultima moda olandese nel campo del "decoro" del proprio corpo....e poi sgridano me per l'abuso delle lenti a contatto! mah!

[+] :: ore 15.34 :: 6 comments


:: by :: karen
Friday wear

che dire sarà l'estate che mi da in testa, ma tanto per cambiare ne ho combinata una delle mie... sta mattina mi sono vestita un po' in stile Hawayano, tanto dovevo vedere solo un fornitore tranquillo che non si formalizza per il mio look... tutto è andato liscio... o almeno credevo... se non quando l'ho accompagnato all'ascensore e molto lentamente... si sono aperte le porte ed è apparso lui... il solo, distinto e preciso come sempre... ebbene si proprio il PADRONE... che mi ha guardato un po' schifato... ovviamente mi sono sembrati i 2 piani più lunghi della storia...
... non paga, a pranzo ho convinto i miei colleghi a provare una nuova piadineria (che con orrore ho scoperto essere un franchising) ... non ho resistito al 'cascione' pomodoro e mozzarella... 300° e più... tutto è andato bene... ma l'ultimo boccone me lo sono spantegato sulla maglietta bianca... cos'altro potrà succedermi? ... e sono ancora le 14.36...

[+] :: ore 14.21 :: 4 comments


:: by :: SuperBimba
Hija de Montezuma

Segnalazione bipartisan dalla rassegna stampa del mattino. Memorabile la vignetta di Altan sull'Espresso. E la Sora Guia, che torna sul Foglio con l'eccezionale rubrica Estate, confessa di possedere una preziosissima lista riservata di commesse simpatiche.

[+] :: ore 11.06 :: 3 comments


:: by :: SuperBimba
Così, a occhio

In questi giorni ho come la sensazione di essere l'unica a portare le lenti a contatto in un mondo di miopi.

[+] :: ore 10.33 :: 11 comments


24/06/04

:: by :: SuperBimba
Girls, boys, arts, pleasure

Da cosa si capisce che il proprio blog viene letto? Dallo shinystat? Neanche per sogno. La vera cartina di tornasole è quando gli amici ti chiamano (e gli sconosciuti ti scrivono mail, qualcuno persino riuscendo a scovare l'indirizzo aziendale) per chiederti com'è finita qualche vicenda di cui hai iniziato a scrivere.
La domanda del giorno è: ma allora, questa Melissa P.? Diciamo innanzitutto che la scoperta del generatore automatico me l'ha messa in una luce tutta particolare: ho cominciato a rileggere delle pagine random ridendo come un'ossessa. A parte ciò, la drammatica verità è che un libro come Cento colpi fa venire un'immensa nostalgia di Lara Cardella - il che è tutto dire. Recentemente la povera Lara è stata intervistata da un quotidiano e lamentava di aver fatto la classica fine della former kid star: ha scritto altri romanzi ma nessuno l'ha mai più voluta pubblicare. Forse erano brutti, chissà. Si è sposata, ha fatto un figlio, si è separata, insegna e sembra un po' triste.
Qualche mese fa (non mi ricordo nemmeno lontanamente quando, così non posso permalinkare) ci chiedevamo cosa facesse oggi Clizia Gurrado. Ebbene, ho effettivamente avuto sue notizie tramite un mio collega che lavora col fratello Gipo. Il fatto è che al nostro mito adolescenziale tutto questo ritorno di interesse non ha fatto per niente piacere. Ha risposto che non vuole più parlare di quel periodo perché alla fine le ha portato solo noie.
Ora la mia missione è quella di conoscere dopo tanti anni Davide Rossi, l'autore della Guida al Paninaro d.o.c.. Tanto Sposerò Simon Le Bon dev'essere finito in fondo a un cassetto, ma la Guida, che ha la sua bella copertina cartonata rossa, ha un posto d'onore in libreria.

[+] :: ore 22.06 :: 16 comments


:: by :: SuperBimba
Son cose[IV]

I film di Esther Williams il pomeriggio in tivù.

[+] :: ore 18.03 :: 2 comments


:: by :: lisagialla
nano nano

altro che lattine: fiori molto piccoli, di rimbalzo.

[+] :: ore 12.15 :: 3 comments


:: by :: la raffa
cosa mi sono persa?

Vantatene pure. In quale universo parallelo la mascolinità è un fatto di cui bullarsi?

[+] :: ore 10.43 :: 13 comments


:: by :: karen
Per chi è di Milano e non...

Ricevo e giro...

SAILS IN THE CITY
prima settimana di luglio- Milano

State già pensando a Sarah Jessica Parker (n.d.r.).... e invece parteciperete alla più folle transbar dell'anno che che vi porterà a girare per aperitivi nel centro di Milano. A ogni cocktail vi verrà fornito un indizio che vi condurrà alla festa estiva di Water Tribe.

Stampa il biglietto che riceverai via mail, mettilo in tasca insieme al tuo indirizzo (magari al quinto aperitivo non troverai più la strada di casa...) e presentati per il primo "shot" in Via San Marco dove ti verrà consegnata la tessera per entrare alla festa.
Potrai nuovamente dissetarti con tutti coloro hanno regatato e regateranno alll'On Board Xperience Tour, hanno surfato sui kite, sugli skiff e sulle nevi svizzere alla Snow Hunting.

Start at Take Away - ore 19:30 - Via San Marco - Milano



[+] :: ore 09.16 :: 7 comments


23/06/04

:: by :: morgan
La favola che non ci hanno raccontato

Once upon a time, in a land far away, a beautiful, independent, self-assured princess happened upon a frog as she sat, contemplating ecological issues on the shores of an unpolluted pond in a verdant meadow near her castle.

The frog hopped into the princess' lap
and said: Elegant Lady, I was once a handsome prince,
until an evil witch cast a spell upon me
One kiss from you, however, and I will turn back
into the dapper, young prince that I am
and then, my sweet, we can marry
and setup housekeeping in your castle
with my mother,
where you can prepare my meals,
clean my clothes, bear my children,
and forever feel grateful and happy doing so.
That night, as the princess dined sumptuously
on a repast of lightly sauteed frog legs
seasoned in a white wine and onion cream sauce,
she chuckled and thought to herself:
I don't fucking think so.




[+] :: ore 20.38 :: 6 comments


:: by :: Lola
perché non ci abbiamo mai pensato?

Stavo sfogliando milano7, giornalino che ha il pregio supermo di essermi consegnato gratis con la spesa di volendo e che contiene un sacco di notiziole utili su spettacoli ed amenità di Milano.
Sono stata catturata da un articolo che parlava di Simona Iulini Levi che ha fatto dello shopping un business, anzi un'arte. Ma possibile che nessuna di noi ci avesse mai pensato?

[+] :: ore 18.42 :: 8 comments


22/06/04

:: by :: SuperBimba
Per tirarci su di morale...

...copincollo un comunicato testè arrivatomi via mail. La fonte è un ufficio stampa del settore turistico, ognuno si faccia i suoi conti.
Prenderà il via su Canale 5 “Il castello”, nuovo ed appassionante reality show che vedrà protagonisti numerosi VIP del mondo dello spettacolo, in una suggestiva location: il Castello di Bardi (Pr), infestato da un inquieto fantasma
Allacciate le cinture di sicurezza delle vostre poltrone, impugnate saldamente il telecomando e preparatevi a partire per un emozionante viaggio nel mondo del reality show. Già visto? Non credo proprio… il progetto è top secret, sono poche le informazioni carpite, ma sono già ingredienti per un cocktail inebriante e rinfrescante dal titolo “Il Castello”, che andrà in onda su canale 5. Vip del calibro della bella Ambra Orfei, del mitico dj Ringo, Alena Seredova, Walter Nudo e Markus, le due ex miss Italia Nadia Bengala, Eleonora Benfatto, Sergio Volpini (in arte Ottusangolo), Dan Peterson, Cristina del Grande Fratello 1, si troveranno “imprigionati” in una location magica e tenebrosa: il Castello di Bardi, antico borgo gioiello della Val Ceno (Parma), già dimora di Moroello, inquieto fantasma “fotogenico”, sfortunato protagonista di una storia d’amore e di morte, che probabilmente farà qualche apparizione nello show, infestando il set! Fiera e bella la fortezza di Bardi, che si erge su uno scoglio di diaspro rosso, è membro magnificamente restaurato, della prestigiosa Associazione dei Castelli del Ducato di Parma e Piacenza.

Troppo bello per essere vero, eh?

[+] :: ore 22.47 :: 13 comments


:: by :: SuperBimba
Comunicazione di servizio

Oggi, purtroppo, non ho tempo di scrivere sul blog. Sapete, sono stata in biblioteca: ho visto su uno scaffale il libro di Melissa P. e non ho resistito. L'ho preso in prestito, io che al solo vederne la copertina arricciavo il naso e guardavo oltre. Ora sono tutta assorta nella lettura. Sentite qui:
Adesso lo avevo davanti agli occhi, odorava di uomo e ogni venatura che lo attraversava esprimeva una tale potenza che mi è sembrato doveroso fare i conti con essa. E' entrato presuntuoso fra le mie labbra, lavando via il sapore di fragola ancora impregnato su di esse.
E sono solo a pagina diciassette su centoquarantatré, ha.

Aggiornamento delle 20:23. Sono solo a pagina sessantotto perché mi distraggo parecchio. Ho riso come una pazza con Polygen[grazie Oink]. La sezione Melissa è perfetta, ma la vera arte è il generatore automatico De' Longhi. Ne genero una dopo l'altra: il GrattaSpremi, il VivaCiao, il PastaSorrento, il SugoAmore, lo Sbattilardo, lo Scaldascotta... Chi mi conosce sa che mi sto rotolando dal ridere.
Sto pensando che potremmo creare un generatore automatico di nomi di trasmissioni per la radio in cui lavoro la quale si caratterizza, appunto, per l'estrema fantasia. E già che sto tergiversando, vi dirò di più. Leggende metropolitane vogliono che per il nome stesso dell'emittente sia stato strapagato un team di supercreativi ma che alla fine, deus ex machina, colui il quale ebbe l'idea suprema fu il nostro fantastico direttore. Secondo me la voce l'ha messa in giro lui. Che non vuole farlo sapere, ma sa anche essere spiritoso. E questa mattina ha portato anche le brioche, che era da un po' che non lo faceva. Io ho mangiato un pain au chocolat. Ah, adesso mi chiamano anche la ragazza con la scodella. Sapete, per via del fatto che...
[la portano via]

[+] :: ore 16.32 :: 15 comments


21/06/04

:: by :: SuperBimba
Essebì e gli uomini

[sala gremita di esseri di sesso maschile. Essebì dentro è una furia, ma cerca di mantenere la calma. Il viso tradisce le emozioni, ma solo il giusto. E poi attacca a parlare.]
Questa è l'ultima volta che parlo con voi. Io vi dico una cosa. Potete dire quel che volete. Non è mai stato un problema, non mi è mai fregato nulla della vostra opinione. Io non vivo per voi, vivo per me. Però una cosa diversa è offendere la persona. Questo non lo accetto. Perché sono più uomo io che tutti voi messi insieme. Voi ci massacrate dalla mattina alla sera.
Come uomo nessuno può permettersi di dire certe cose, perché lo ripeto sono più uomo io di tutti voi messi insieme. Io posso andare in giro a testa alta, io alla mattina mi posso guardare allo specchio, voi no, non avete la coscienza. Basta.
[alza i tacchi e se ne va, accendendo il suo silenzio stampa sull'argomento]

[+] :: ore 17.17 :: 24 comments


:: by :: lisagialla
ikea



[+] :: ore 10.10 :: 9 comments


20/06/04

:: by :: lisagialla
operazione sunflower

giorno zerogiorno uno


[+] :: ore 16.43 :: 25 comments


19/06/04

:: by :: lisagialla
qu'ils mangent de la brioche

per la serie 'i piccoli viaggi del microblog', credo che questa volta si siano organizzati appositamente per compiacermi. casualmente in possesso di una copia di specchio, mi ricordo che jean paul gaultier, per festeggiare vent'anni di onorata carriera, curerà fino al 10 ottobre alla fondation cartier una mostra. una mostra che si chiama pain couture. perché lui, da piccolo, voleva fare il fornaio [1]. che ci faccio io qui?



[1] a proposito: 250 ml di guinness, 75 ml di acqua; 200 g di farina di segale, 300 g di manitoba; 1/2 cucchiano di sale, 3 cucchiai di latte, 1 bustina di lievito; programma: integrale.


[+] :: ore 12.53 :: 7 comments


18/06/04

:: by :: lisagialla
fratelli d'italia

birra e pizza a domicilio davanti alla partita della nazionale, sono uscita borbottando fino al cocomeraro e ho mangiato la mia primizia giocando col coinquilino ai piccoli allenatori. sto invecchiando.

[+] :: ore 23.29 :: 6 comments


:: by :: SuperBimba
Per essere precisa

Io non sono logorroica. Io soffro di agorafobia della conversazione.

[+] :: ore 19.13 :: 9 comments


:: by :: moni
Roma e' anche questo

uscire dall'ufficio e imbattersi in uno strano tipo vestito di nero con cappello da baseball in testa. guardarlo un attimo perplessa e... ma ma... certo e' soderbergh! (voglia di dirgli "dai dai portami con te a visionare le scene che hai girato...")
andare al Festival delle Letterature a Massenzio (che, ne ho gia' parlato, e' una delle cose per cui vale la pena vivere), maledirsi perche' ancora una volta ho dimenticato la macchina fotografica ed ho davanti ai miei occhi non solo l'ennesimo tramonto mozzafiato dietro la basilica con tanto di gabbiani (!) ma soprattutto un Fabrizio Gifuni in splendida forma.
fare uno slalom tra i turisti a Piazza Venezia, a mezzanotte, per prendere l'ultimo autobus. stendersi quasi sul sedile, appoggiare i piedi contro la sbarra e perdersi nei pensieri (leggi drammi esistenziali) guardando la propria immagine riflessa nel vetro.
accorgersi, alla fermata davanti al Teatro della Cometa, che a 20 cm da quel vetro c'e' un Alessandro Gassman in completo scuro, camicia bianca, pelle abbronzata e capelli scompigliati che sta prendendo lo scooter e che, sorpreso dalla vicinanza dell'autobus (sgangherato, che fa un rumore infernale) ha alzato la testa e incontrato per un attimo i tuoi occhi.
cominciare a ridere da sola come una cretina.

[+] :: ore 11.55 :: 25 comments


:: by :: lisagialla
un revolver, presto

siamo usciti. hai aperto la porta e l'hai fatto. guardami. così. ero già fuori. c'erano passanti. lo sai ti odio. non sembravi sorpreso. quasi avessi detto lo sai ti amo. avrei potuto gridare lo sai ti uccido. lo sai ti amo. lo sai certe volte vomito al pensiero di avrti addosso. l'odore del tuo cazzo. tutte le volte che non vuoi andartene. quando mi stringi troppo. vattene. c'erano passanti. avrei voluto essere uno di loro. non conoscerti. proseguire oltre. lasciarti sul marciapiede. respirare. ti avvicinavi alla macchina.
stanchi? peccato. perché va avanti così per centosettantanove pagine. almeno credo, io poco oltre mi sono dovuta fermare - e sì che ne leggo di roba brutta - per cercare di ricongiungermi all'universo con il più tradizionale dei dfwallace. chissà se esiste qualcuno in grado di arrivare integro alla fine di una robaccia simile, pornografia in mano a una sedicenne bruttina e presuntuosa che crede di fare la rivoluzione con le parolacce. nella tarda primavera del 2004, suvvia.

[+] :: ore 09.58 :: 14 comments


:: by :: jason
blog & the press

Comunicazione di servizio per annunciare che domani - sabato 19 giugno 2004 - con La Stampa, nell'allegato Universo Informatica, dovrebbe uscire un modesto articoletto sui blog. Non aspettatevi niente di che [non ho controllo sull'eventuale falce redazionale, ne' sulle capacita' impaginatorie del grafico]. Le blogstar citate nel pezzo sono gia' state allertate, ma questo post ha anche funzione di promemoria. Eventuali commenti, insulti, critiche in coda a questo post. Per i contributi in denaro ci stiamo attrezzando.

[+] :: ore 09.21 :: 12 comments


:: by :: morgan
Dal Daily Prophet

1. Pare siano stati finalmente "trovati" i volti adatti per i personaggi più attesi: a interpretare Fleur Delacour sarà l'attrice francese Clémence Poésy, il fortunato studente bulgaro Stanislav Yanevski, scovato a Londra, sarà Viktor Krum, la sconosciuta Katie Leung avrà il ruolo del primo amorazzo di Harry, Cho Chang, e l'esordiente Robert Pattinson, vagamente somigliante a Marlon Brando, si calerà nei panni dello sfortunato Cedric Diggory.

2. Che l'amore sia finalmente sbocciato tra Harry ed Hermione - pardon - Daniel ed Emma? Gli interessati negano.

3. In attesa di tornare a bulleggiare - e a prenderle dal trio - nel prossimo film, Draco Malfoy e il suo scagnozzo Crabbe tengono - ebbene sì - un blog. Il povero Tom Felton scrive, tra l'altro: "if you are looking for an actor to do anything other than Draco - call Charlotte Deer Management - my agent.". In alternativa, nel 2005 si iscriverà finalmente al college per studiare Fishery Management. E niente facili battute, thank you very much.

[+] :: ore 03.45 :: 8 comments


17/06/04

:: by :: lisagialla
il manuale per lo shopping estivo

il giorno degli acquisti, forte del sacrificio sin qui condotto, la vostra coscienza avrà spazio a sufficienza per i nuovi sensi di colpa.

questa settimana in regalo con robba.

[+] :: ore 18.12 :: 3 comments


:: by :: lisagialla
voci di corridoio

sere? non è cattiva, è diversa.

[+] :: ore 17.04 :: 17 comments


:: by :: mae*
Microcompleannogiallo in pillole

Invasione fulminea del self service dell'Ikea, c'è chi guarda di qua c'è chi guarda di là: io vago in giro - molto poco ordinatamente - in preda all'indecisione, gli altri restano in fila in attesa della prima portata.
La povera inserviente scioccata: Ma da dove siete usciti tutti quanti?
Risata generale.
Il frà: viviamo tutti insieme.
Ci avrà creduto?

Al tavolo. Ci sediamo uno dopo l'altro su una lunga tavolata, proprio davanti al maxischermo (rovesciato). Arrivo fra gli ultimi e mi siedo verso la fine, dietro di me si sistemano 3 signore. Mancano ancora alcune persone del nostro gruppo, guardo la socia e titubante accenno un c'entriamo tutti?
Le signore, rendendosi conto dell'invasione in atto, spaventate mi dicono: "forse è meglio che ci spostiamo noi?". Non ci resta che esibirci in un enorme sorriso di ringraziamento.

La raffa e sere vengono attratte fatalmente da un'asparagera, ammetto di nutrire ancora dei dubbi sul suo utilizzo, aspettiamo conferme. Farfi e Jason mostrano perplessità di altro tipo. Questo prima che il delirio comunitario la trasformi in una sparaggiera.

Il Macca viene guardato malissimo (e probabilmente insultato in fondo al cuore) da una cassiera mentre fotografa lisagialla con il cappellinogiallo[1] che sistema le sue cose gialle in prossimità delle borze gialle. Importantissimi segreti internazionali.

[1] Prequel: Ipermercato.
Il Macca mi preleva di peso da una montagna di scarpe in offerta e mi conduce davanti ad uno scaffale pieno di cappellini.
- lo guardo: e quindi?
- indica la seconda fila: sono gialli.
- insisto: per sere?
- certo
- ok, ma magari non le piace e poi...
- ma sono gialli.
- ho capito, ma questa forma a me non piace...
- ma sono gialli.
- si, ok, però.... aspetta, lo provo. Mi sta malissimo.
- ma sono gialli.
- ma se poi le sta male?
- ho detto che sono gialli.
- ok, prendiamolo.
La ragazza gialla arriva alla nostra macchina (gialla) e consegno il pensiero. Lo indossa immediatamente.
A lei sta benissimo.
E' un destino.

[+] :: ore 15.49 :: 22 comments


:: by :: lisagialla
please would be nice

monitorare quotidianamente la linea delle sopracciglia, mangiare il meno possibile la maggior parte delle volte, tenere immacolate le ballerine bianche. sorridere e dire che lo faccio io, dov'è il problema se sono le otto e avete smesso di pagarmi due ore fa, sorridere ancora e incrociare le gambe sulla sedia perché la posizione della mia scrivania, pur consentendo di sfruttare brillantemente la pezzatura dell'ufficio, non mi permette di sistemare i piedi sotto al tavolo: quando il loto diventa muscolarmente impegnativo, posso sempre programmare all'amazzone. leggere che totti ha sputato in faccia al danese perché era sotto pressione, che alla maturità è uscito un tema sull'amicizia, i migliori saranno premiati dalla de filippi. ostinarsi a coltivare le virtù della decenza. valutare il risultato. incassare, sorridere.


[+] :: ore 11.24 :: 53 comments


:: by :: la raffa
fragilità femminea

Se mia nonna Ives, che custodisce il segreto della sua età come se fosse un segreto militare e che ha festeggiato i 60 anni pochi mesi fa per la ventesima volta, scopre di essere stata iscritta nel registro dei fragili, imbraccia un fucile e fa una strage.

[+] :: ore 10.00 :: 4 comments


16/06/04

:: by :: SuperBimba
Son cose[III]

Questa sera, davanti alla tv, smalto rouge noir. Per i sandali.

[+] :: ore 19.16 :: 8 comments


:: by :: SuperBimba
Essebì e la stagista

E' proprio bellina. Sì, quei capelli biondi ondeggianti sulle spalle, la magrezza estrema e perfetta, che le dà un tono quasi da ragazzino, niente di lezioso (le spalle impercettibilmente curve, l'andatura di quella che non ha nulla da chiedere al mondo, l'espressione di sfida perenne dietro al sorriso angelico), riesce a dimostrare contemporaneamente (non chiedetemi come) meno e più dei suoi anni. Che sono ventitré.
Ciò che non mi spiego, è perché voglia socializzare. Con me, che non voglio averci nulla a che spartire!
Biondina: ciao marta!
Essebì: gngngn.
Biondina: ma allora questo mese ci sei sempre tu, alla mattina?
Essebì: gngngnì.
Biondina: eh, ma come farai, ad alzarti così presto...
Essebì: eeeeeeeh...
Biondina: sai (indicando due nuovi stagisti), facciamo la stessa scuola!
Essebì: apperò...
Biondina: solo che loro sono masterizzandi e io faccio la specialistica!
Essebì: ehm, specialistica?!
Biondina: sì, sai, voglio prendere una laurea quinquennale!
Essebì: ...
Biondina: ma tu hai fatto l'Ifg a Milano?
Essebì: sì, ma l'ho finito cinque anni fa.
(no, questo non l'ho detto, questo l'ho solo pensato, ho detto solo eggià)
Biondina: sai, anch'io tra un anno e mezzo voglio tentare l'ammissione.
Essebì: abbene.
Biondina: e poi B.
(collega noto per non rivolgere nemmeno la parola agli uomini che non ritiene culturalmente alla sua altezza e alle donne che non siano ai suoi occhi sufficientemente gnocche) mi ha promesso che mi darà tutte le dritte.
Essebì: B. ha fatto la scuola sei anni prima di me. I miei professori erano già vecchissimi. I suoi credo siano già tutti morti. Ciao.


[+] :: ore 10.39 :: 25 comments


15/06/04

:: by :: moni
colazione con l'aulin

voglio un pensiero superficiale che renda la pelle splendida, diceva qualcuno.
a me ne basterebbe uno che mi aiutasse ad alzarmi dal letto al mattino senza dover fare almeno mezzora di bugiarda autoanalisi motivazionale, grazie.
l'ennesimo tracollo e' iniziato circa 10 giorni fa, dopo aver dato il meglio di me stessa litigando in un sol colpo con l'ufficio al completo (big boss incluso) a causa delle mie velleita' da "avvocato delle cause perse" (leggete: non riesco proprio ad essere amica "tessooooro" di tutti e chiudere un occhio di fronte a mal celate falsita')
in ogni caso, esco dall'ufficio e vado -lacrimoni vorticosi- a danza.
entrando in palestra riesco persino a fare un pensiero positivo del genere "prima o poi che cavolo..."
bene, esco e trovo sei chiamate perse di mio papa'. mmmhhh.
richiamo subito e... parole confuse "tua madre e' in ospedale... e' caduta... la operano".
ascoltavo, guardavo l'asfalto ed egoisticamente pensavo a come scavarmi una buca e sparire in modo che nessuno se ne accorgesse.
a seguire: una settimana tra medici, ospedali, thermos di caffe' e ore di sonno zero, incoraggiamenti (io...!) e "devi avere pazienza..." (io...!) alla mamma.
poi finalmente la riportiamo a casa ma la convalescenza sara' lunga e dolorosa, e il primo pensiero che faccio quando per il terzo giorno consecutivo non me la sento di lasciarla e tornare al lavoro e' che potrei impiegare le mie energie da sindacalista fallita nel dare vita all'associazione per l'abolizione del figlio unico.
lato "tragi-comico" della mia permanenza al pease natio: il susseguirsi di visite di parenti e amici di famiglia che non vedevo da secoli e che magari durante le festivita' comandate riesco, complice la confusione, a liquidare con un "auguri si tutto bene e tu? ah bene sono contenta ciao" e che -ne sono sicura- si sono messi preventivamente d'accordo per chiedermi nella medesima sequenza:
"ah questa e' tua figlia. che bella ragazza"
[penso alle occhiaie e al colorito cadaverico, alla cellulite che si sara' accomulata dopo l'ennesimo pasto da distributore automatico dell'ospedale]
"quanti anni hai? 30 ad agosto? ma come sembri una ragazzina"
[penso che le ragazzine non si preoccupano del fatto che una volta tornata a roma dovro' passare la notte a coccolare la lavatrice perche' si sbrighi a lavare se vorro' indossare qualcosa di pulito il giorno dopo]
e -tata'- la domanda topica:
"e sei fidanzata?"
ogni volta prima di rispondere mi sono guardata intorno alla ricerca di uno sguardo solidale, ma persino mio papa' che ha fatto il sessantotto era li' con i lacrimoni pronti sperando in un colpo di scena.
poi, vista la situazione, ho contato fino a tre, fatto un respiro profondo e risposto "no" cercando di tirare fuori il mio sorriso piu' dolce.
a quel punto le reazioni sono sempre state due:
1. "ma come una bella ragazza come te? si vede che sei tu che fai la difficile" + sorrisetto infastidito
2. "ora che compi trent'anni pero' devi cominciare a mettere la testa a posto eh" + sorrisetto malizioso
figa di legno o troia, queste le alternative contemplate dunque.
in entrambi i casi, siamo nel 2004, e' colpa mia.
mi sento quasi sollevata.

[+] :: ore 11.48 :: 35 comments


:: by :: lisagialla
post it

achiller application vestito di nuovo, che simpatica canaglia.

[sottotesto: ricordarsi di aggiornare la blogbar]

[+] :: ore 10.47 :: 0 comments


:: by :: lisagialla
stasera

alle otto all'ikea. perché è la nostra festa. chiudiamo il primo cerchio, auguri.

[e dall'anno prossimo quasi condivideremo il compleanno con la piccola cox arquette, ci manda a dire il maccabee]

[+] :: ore 09.12 :: 34 comments


:: by :: SuperBimba
Ehm, avrei cambiato idea

Avere GMail è molto, molto trendy. Grazie Chetti:)

[+] :: ore 08.52 :: 13 comments


14/06/04

:: by :: SuperBimba
I puntini che ci lasciano sospese

mi ha mandato un sms racconta la mia collega X della sua nuova fiamma c'era scritto "mi ha fatto molto piacere rivederti" dice e aggiunge poi c'erano i puntini di sospensione....
Maledetti puntini di sospensione! Ci suggeriscono subito l'esistenza di un'intensa partecipazione emotiva, nella migliore delle ipotesi un afflato sentimentale, nella peggiore se non altro un chiaro slancio erotico. Confesso di aver conservato io per prima per settimane nella memoria del cellulare un messaggino con scritto se non ci fossi tu con i fatidici puntini. La realtà è che avevo semplicemente trovato un numero di telefono rovistando sulla sua scrivania, ma quei puntini rendevano il ringraziamento così... così... così...
Insomma, ci siamo capiti. Uomini, per cortesia, se riuscite omettete le tre minuscole macchioline a fondo frase. Che per voi, mi sa, sono semplicemente un segno di interpunzione, senza che ci sia sottinteso alcun batticuore.
Tranne, ovviamente, il nostro.

[+] :: ore 22.25 :: 16 comments


:: by :: lisagialla
risultati

sabato sera avevo sulla pelle l'odore di lancôme bruciato che vuol dire estate e un sorriso così spalancato che neanche spagna-russia ha potuto nulla sulla 'piccola giornata perfetta' di cui si è parlato altrove. una giornata molto camminata, un'idea geniale shakerata - signora, lo brevetti quel tè, diventi la nostra starbucks - una quantità di persone deliziose che non sono solo quelle che ho scelto di incontrare ma la titolare della trattoria, che ha sopportato schiamazzi e scuse, oppure il tizio di 'pane e cioccolato' con le tavolette degli amici della mamma e le violette da passeggio: ho assaggiato la torta, ho comprato un pallone e tre praline al rosmarino; il presidente del mio nuovo seggio mentre cercava di convincere un rappresentate di lista a fare a meno della spilletta biancazzurra - è un simbolo! è un simbolo! - e mi trascinava indietro ai miei seggi, alle pizze coi carabinieri, alle file bloccate per seguire l'azione sul televisore in corridoio. e poi quella volta del dente, quella volta che non ci potevamo credere, quella volta che la rappresentante di lista non voleva togliersi la spilletta biancazzurra. ho tracciato la mie croci per la prima volta dopo anni dall'altra parte della cattedra, per la prima volta a milano, in due, prima di uscire a concludere la passeggiata verso il divano di casa.

ecco, se mai dovessero mettere all'asta la mia vita, mi piacerebbe che tra i pezzi meglio venduti ci fossero quel sorriso e l'odore di lancôme bruciato. per il busto del coinquilino ci stiamo attrezzando.


[+] :: ore 13.54 :: 4 comments


:: by :: karen
Forse non tutti sanno che...

... da sabato sono entrata a far parte del club delle More!!!!
Ci metterò un po' ad abituarmi e probabilmente dovrò modificare i rossetti abituali... ma mi piacio e per di più sto ricevendo un sacco di complimenti che al lunedì mattina non guastano mai! ;)

[+] :: ore 11.17 :: 6 comments


:: by :: SuperBimba
Non mi passa più

Solo un'ora di trasmissione. Quindi ho scaricato la posta, fatto pulizia nelle cartelle, blogrollato, letto i quotidiani, bevuto una litrata di nescafè, mangiato una fetta di crostata che mi ha portato ieri mio padre, telefonato alla collega che fa la posta al Viminale, spettegolato con la Socia, chiacchierato con il Frà, scambiato due monosillabi con Mr.Big, guardato le nuvole dalla finestra. Giuro che non mi ricordavo di quanto fosse straziante annoiarsi al lavoro.

Aggiornamento delle 8:55: toh, mi sgranchisco le gambe e vado a leggere un giornale radio.
Aggiornamento delle 9:40: i siti assurdi, che bellezza!
Aggiornamento delle 10:50: ho staccato uno a uno tutti i post-it dai quotidiani della rassegna stampa e ora vado a leggere un altro gr. Manca solo un'ora. Evviva.
Aggiornamento delle 11:46: mi chiedono una rassegna stampa internazionale. Adesso. Quindi imbraccio il mio microkalashnikov nascosto nella borsetta di Castelbajac e stermino tutti. A dopo.
Aggiornamento delle 12:20: ho fatto la rassegna più veloce e più brutta del mondo. Anche voi vi ricordate di whisky, il cane più bello e più simpatico del mondo? Come dite? Devo andare al più presto a dormire un po'?
Aggiornamento delle 13: ciao. Collasso.

[+] :: ore 08.38 :: 6 comments


13/06/04

:: by :: lisagialla
scarpinata

ovvero: cronaca di una settimana mondana.


[+] :: ore 16.29 :: 6 comments


11/06/04

:: by :: SuperBimba
Cercando di volersi bene

Ecco cosa mi riprometto di fare da lunedì, quando mi concederò il sonnellino pomeridiano causa quattro ore di sonno notturne: mi scriverò un bigliettino da tenere in mano mentre mi addormento. Magari potrei anche legarmelo al polso, in modo da trovarlo subito, nel momento in cui mi sveglio:

cara Marta (perché, anche se non te lo ricordi, è così che ti chiami),
stai calma, non succede nulla. E' lunedì* pomeriggio, prima che ti svegliassi stavi facendo il pisolino perché la notte scorsa avevi dormito troppo poco e tutte le mattine ti svegli alle quattro.
No, non ti preoccupare, non devi correre al lavoro. Nel caso in cui fosse mattina - e te lo ricordo, in questo momento non è mattina - ti sarebbero trillate quasi contemporaneamente le tre sveglie sul comodino. Vedi, invece, c'è un po' di luce, fuori, ed è per questo motivo che hai la mascherina per gli occhi tutta storta sulla fronte.
Se a destarti è stata la soave melodia dell'orologio accanto a te, puoi dolcemente alzarti. Dolcemente, senza fretta. Ma puoi anche regalarti un po' di tempo a letto. Non ti accadrà nulla.
Se, invece, a interrompere il tuo sonno è stato un evento esterno, respira profondamente, rimettiti la mascherina e riprendi sonno.
Te lo meriti.
la tua te stessa sveglia,
Marta


* i nomi dei giorni della settimana verranno scritti a matita, quindi cancellati e riscritti ogni pomeriggio.

[+] :: ore 18.43 :: 6 comments


:: by :: karen
Serial bride (II)

e con questo passo e chiudo! Buon Week End!

[+] :: ore 17.13 :: 2 comments


10/06/04

:: by :: SuperBimba
Son cose[II]

La sigla dell'ispettore Derrick in tv.

[+] :: ore 18.10 :: 11 comments


:: by :: lisagialla
great vengeance and furious anger

svegliarsi principessa dell'universo e pensare a:
  • chi il latte a lunga conservazione non lo beve mai, piuttosto l'acqua, e ieri ha girato tutta la città per finire poi col pagare un euro per mezzo litro di latte. solidarietà al commercianti, altroché, un mutuo dovevate fargli accendere. e poi ha fame. ha sete. ha sonno. è cooosì stanco, guarda. e stamattina una cornacchia s'è mangiata un topo, povero topo. povero topo? tant'è, ha ancora fame. mangia la mela. chiudi la finestra. la mela è marcia ma lo sapeva, lui. apri la finestra. è buono e caro ma mica per caso gli piacciono solo le mele striate della croazia raccolte saltellando nelle notti di plenilunio.
  • chi mi invita per dimostrare di essere una padrona di casa migliore di me. bello sforzo, la maggior parte delle volte è sufficiente avere ospiti. ma lei ha anche piatti importanti e bicchieri variopinti, brava. peccato solo il cervello appannato e quell'aria da signora borghese che, vi assicuro, certo non le dona ma non la invecchia neanche, no. sarebbe impossibile senza sfociare nella patologia.
  • chi mi illude per settimane e io stringo i denti e penso che ci siamo, che ho avuto ragione a insistere, che non sono stati davvero anni buttati nel cesso. e invece, quando vai in giro con una scritta 'fertile' sulla fronte e uno sgradevole tic tac di sottofondo, pare sia impossibile farti prendere sul serio per più di nove mesi continuativi.
vedersi stasera, quindi, e farsi riconoscere dal gessato nero, gli accessori bianchi e le mani ancora sporche di sangue.

[+] :: ore 12.28 :: 13 comments


:: by :: SuperBimba
Datte 'na mossa, a Essebbì!

Per la serie: la congiunzione astrale positiva non basta, ciccia.
A tirarmi le orecchie oggi è il mio adorato Branko sul Messaggero. Ecco gli ultimi tre giorni per la Bilancia*.
8 giugno: Espansione sociale, grandissimi progressi nelle professioni libere e nelle attività finanziarie autonome, migliora anche il lavoro dipendente. Vittoria legale, fortuna al gioco.
9 giugno: Luna cambia nel settore del lavoro, segnale di un nuovo successo in arrivo, ma attenti alla concorrenza sleale.
10 giugno: Ottimi risultati e riconoscimenti, ma è chiaro che ci deve essere anche in voi la voglia di espansione, la curiosità e il coraggio di intraprendere strade nuove. Talvolta siete così strani, timorosi. Relax.

*la mia seconda opzione sullo Scorpione rimanendo sempre valida, ma non essendo sufficientemente favorevole il responso di quest'ultima metà della cuspide.

[+] :: ore 11.42 :: 1 comments


:: by :: SuperBimba
Primi, leggerissimi segni di pazzia

ti prego, perdonami, sai che non sono psichicamente stabile urlo a Mr.Big che confessa candidamente di essere lui a rubarmi le penne la mattina. La verità è che io ho bisogno e ripeto bi-so-gno di una particolare attrezzatura, per la rassegna stampa del mattino. Essa consta di:
- pennarello conté rosso
- pennarellino Paper mate nero
- pennarellino Paper mate rosso
- pennarellino Paper mate verde
- evidenziatore tratto video rosa
- evidenziatore tratto video verde [da quando ho regalato quello giallo proprio al succitato Mr.Big, che però l'ha perso]
- post-it gialli che taglio a striscioline tutte le mattine con le apposite
- forbici
- rotolo di scotch con mio portarotolo contrassegnato dalla scritta rassegna stampa.
Ovviamente nel sacchetto supplementare del mattino (sempre questo) non possono mancare
- thermos con acqua bollente
- tazzona bianca con scrittine verdi e delicato disegno di gerbere rosa
- microbustine RedCup
- zollette di dolcificante vantaggio
- numero una barretta di cereali Fitness o Kellogg's
- numero due mele, in assenza delle quali questa mattina ho portato una confezione di Yogurt bianco Latteria sociale di Vipiteno.

[+] :: ore 10.57 :: 24 comments


09/06/04

:: by :: SuperBimba
Son cose

Mi appresto ad accendere il primo zampirone della stagione.

[+] :: ore 20.41 :: 15 comments


:: by :: Lola
domanda esistenziale

non so voi, ma per me in questo periodo nasce il problema della guerra alle zanzare...enel mio delirio mi pongo una domanda: ma se fanno gli scudi anti zanzare per i cani e i gatti, perché non farli anche per gli esseri umani???? Tipo che mi metto due/tre gocce di prodotto tra le scapole e per un mese sono salva!!!!!!

[+] :: ore 12.48 :: 16 comments


:: by :: lisagialla
piccolo memo

qualora, complice una silhouette slanciata, si opti al mattino per una gonna leggera al ginocchio color pesca su calze a rete larga parimenti pesca e stiletto ton sur ton, si ricordi di non indossare - ripeto: non indossare - sloggy ascellari fumo di londra. si vedono, signora, e con uno spiacevole effetto gabbia in rilievo.

[+] :: ore 10.08 :: 12 comments


08/06/04

:: by :: lisagialla
zurlì: il dato è definitivo

zurlì, l'aperitivo del mercoledì, si terrà giovedì 10 giugno alle 19.30 al ragno d'oro, sudsudovest.
accorrete accorrete.

[+] :: ore 16.56 :: 45 comments


:: by :: lisagialla
...and now your dream is real

lo so che la chick lit è single per definizione, che poi diventa I don't know how she does it: the life of kate reddy, working mother e non siamo ancora pronte. che là fuori è una guerra e che [ci hanno insegnato che] bisogna vincerla. in fretta. ma solo per essere preparate alla battaglia successiva, non vorrei stessimo sottovalutando il nemico.

questi, per esempio, pretendono di mangiare quotidianamente. il problema non è tanto cucinare, è più introdurre cibo nell'organismo. che poi sia auspicabile che questo 'cibo' abbia un sapore, magari gradevole, è decisamente questione secondaria: rimanete voi sotto la soglia della disperazione con quasi tre pasti al giorno. e tutti i giorni, gli impuniti.
prima il nutrimento capitava in momenti casuali della giornata, solitamente ai primi capogiri, perlopiù all'esterno e in forma liquida. non esistendo la mattina, in primo luogo, non serviva il pranzo a separarla dal pomeriggio; la cena quindi poteva efficamente consistere nel tempo di posa dei fanghi guam, eventualmente accompagnati da una manciata di anacardi: welcome to the zone. unica zona che sembrava vitale conoscere, peraltro.
hai voglia a dire 'televisori separati', pare che neanche il wrestling conservi un'oncia del suo fascino sottile, se non ci sono io a guardarlo. per cui, organizzando l'agenda di giugno [1], si è reso necessario mandare a memoria il calendario degli europei [per grandi e per piccini] ed evitare brillantemente detestabili conflitti. capirete che quando ho letto - sulla gazzetta, temo [2] - che gli uomini inglesi spenderanno fior di sterline per risarcire le fidanzate vittime dell'europeo, ho condannato con veemenza questa gretta mercificazione: io lo faccio perché so che a lui fa piacere, altroché. piacere come a me un paio di scarpe nuove.
trentasette e mezzo.


[1] posso dirlo ancora? 'organizzando l'agenda di giugno', ha. fa così castana coin.
[2] a proposito, ho sempre pensato che l'onta massima fosse la tavoletta del bagno alzata, e invece. niente è - ancora - peggio della gazzetta nel bidet.

nds: questo post è dedicato al coinquilino, senza il quale niente di tutto ciò sarebbe stato possibile. e neanche molto altro.
nds2: va bene anche il trentotto.


[+] :: ore 15.32 :: 24 comments


:: by :: morgan
Serial bride

Jennifer colpisce ancora. Nella migliore tradizione hollywoodiana, il suo è stato un matrimonio a sorpresa. Ben, intanto, si consola.

[+] :: ore 08.01 :: 15 comments


07/06/04

:: by :: SuperBimba
Essebì al centro commerciale

Sono incappata in, nell'ordine:
- una signora che provava le spazzole;
- una signora che telefonava col cellulare al marito per sapere se poteva cambiare marca di dadi, visto che sugli Knorr c'era l'offerta e sugli Star no;
- un ragazzino di vent'anni che diceva alla fidanzata perdi tempo a comprare le mollette e poi andiamo a casa e non mi fai nemmeno trovare la cena pronta;
- una signora che ha lasciato il cestello alla cassa, poi è tornata e mi ha detto qui c'ero io. Quando le ho fatto notare che non si parcheggia il cestello per tenere il posto in fila e poi si va via per finire la spesa, mi ha spiegato che tanto non aveva trovato quello che cercava. Ah, allora;
- i cartellini in una vetrina che spiegavano che le sciarpette erano in pura seta taf taf.

[+] :: ore 20.22 :: 13 comments


:: by :: lisagialla
duepuntozero

laggiù, nel commentario profondo, si sono creati presupposti per zurlì, l'aperitivo del mercoledì giovedì - summer edition. maggiori dettagli a seguire.

[+] :: ore 17.19 :: 34 comments


:: by :: SuperBimba
Piacere, facilitatrice del lavorare meglio

Ricordate quei pazzi di cui vi parlavo tempo fa a proposito dei comunicati stampa farneticanti? La loro ultima iniziativa è quanto mai folle, ma potete immaginare come io non possa non appoggiarla.

"CHI RADIO ....LAVORA". INIZIATIVA PER ASCOLTARE LA RADIO SUL POSTO DI LAVORO ....PETIZIONE ON LINE
Roma 6 Giugno 2004 . Sono almeno 10 milioni gli impiegati che in Italia a diverso livello operano stando seduti su una scrivania e oltre la metà di questi davanti ad un Pc .Ma in molti casi viene vietato a loro di ascoltare anche se a volume ridotto la radio (sia in frequenza che on line).Telefono Blu ,con il suo staff di psciologi ,ritiene al contrario che la radio ed i suoi programmi di intrattenimento siano dei "facilitatori" del lavorare meglio. Sono decine in ogni regione, oltre ai network nazionali e la Rai ,le emittenti che ogni giorno propongono buona musica ed ottimi programmi di intrattenimento e di informazione . Si calcola che solo un 15% sia autorizzato all'uso ,ma si stima che altrettanti lo facciano di nascosto. Per questo l'associazione dei consumatori ,ha deciso di lanciare un appello alle categorie pubbliche e private perché gli imprenditori ed i datori di lavoro offrano questa opportunità. Contemporaneamente Telefono Blu Sos consumatori ,lancia l'appello alle emittenti radio perchà riprendano la notizia e rilancino dai loro microfoni.La campagna si chiama "Chi Radio ...lavora " e durerà tutta l'estate.


[+] :: ore 15.40 :: 11 comments


05/06/04

:: by :: lisagialla
liberi tutti

nel caso qualcuno se lo stesse chiedendo: una [piccola] parte di quello che penso del prigioniero di azkaban è diventata il mio contributo trimestrale al maccablog.

[+] :: ore 16.56 :: 16 comments


:: by :: lisagialla
e questo è l'inno

write us a post you're the piano man
write us a post tonight
well we're all in the mood for a permalink
and you got us feeling alright



[+] :: ore 01.41 :: 0 comments


04/06/04

:: by :: lisagialla
sign o' the times

niente orologio, ormai è una scelta consolidata, in un certo senso è un segno di emancipazione. ho cambiato di polso, da sinistra a destra, col primo fidanzato, perché altrimenti ci si sbatteva contro tenendosi per mano, e l'ho lasciato lì anche dopo, quando gli orologi si regalavano come fossero fiori - the others just watch - finché non è arrivata una persona a modo con un orologio vero, figurarsi se non lo volevo anche io. poi gli anni della storia selvaggia, lui a polsi nudi e io dietro, libera e bella. e comoda, caspita. tanto da arrivare a pensare di poterene fare a meno. per sempre? insomma, ogni tanto ne compravo, ogni tanto ne mettevo anche, a destra, come fossero stati bracciali, però che fastidio. continuare a chieder l'ora agli altri d'abitudine, per esempio.
non sono di quelle senza orpelli, io, lo giuro. una di quelle che poi con la tastiera m'impiccio e sbatto, no. io quando ho l'anello sono contenta perché arrivo prima - e con clamore - all'effeundici e senza la mia matita tra le dita non riesco a scrivere - non riesco neanche a pensare - ma l'orologio, mai. poi magari muoio per conoscere l'ora precisa in qualunque istante della giornata ma quando guardo quel polso vuoto - e bello, ché ho bellissime ossa - mi ricordo che, in fondo, a me di queste cose proprio non importa. niente.

[e lo so che tra ventitre-due-uno minuti dovrei essere fuori di qui, alle 18.30 passare dal fotografo, alle 18.45 magari l'esselunga, alle 19.00 a casa a cambiarmi perché alle 19.30 ci vediamo con zef per mangiare una cosa prima del prigioniero di azkaban ma mi sa che farò tardi, ahinoi. in fondo è meglio che non mi importi.]

[+] :: ore 17.35 :: 9 comments


:: by :: SuperBimba
Sciau (post pessimista)

Per qualche giorno mi assento dal blog. Un po’ è perché devo elaborare il lutto dopo lo strazio compiuto sui miei capelli da quella che da ieri è la mia ex-parrucchiera: non so se appellarmi a un giudice di pace, ad Amnesty International o se andare direttamente ai provini di Amici spacciandomi per quattordicenne. Mi chiedo quante ore consecutive sia consentito piangere per una testa che risulterà irrimediabilmente rovinata per mesi[1].
E poi non ci sarò perché parto per un week-end tragico a Roma. No, non vado ad accogliere Bush, ma a un matrimonio. Tenendo conto di quanto odio le cerimonie e i pranzi di nozze, tenendo altresì conto che sarò da sola in mezzo a decine di sconosciuti[2], pensatemi e fate sì che le lancette del mio orologio corrano a doppia velocità.
Sciau.

[1] quando mi rivedrete non ditemi che sto bene, perché tanto non è vero.
[2] non ditemi che ai matrimoni si acchiappa, perché
a) è falso
b) finirò sicuramente a un tavolo di colleghi accoppiati tra loro
c) comunque con questi capelli si spaventano tutti.

[+] :: ore 12.42 :: 16 comments


03/06/04

:: by :: lisagialla
is it really so strange?

h 2100: la nebbia. come non se ne vedeva da anni, dicono, ma io non mi arrendo. decidiamo, del tutto unilateralmente, di rinunciare alla partenza mattutina e dare al sole un'ultima possibilità. vengo sbeffeggiata per una notte intera ma poi apro gli occhi e - ta dah - avevo ragione io. mercoledì mattina scendo trionfante a prenotare l'ultimo treno possibile e guadagno un colorito sano di straforo. sul treno faccio boccacce e prendo appunti finché milano rogoredo sancisce il ritorno alla normalità. il grigio, la cappa, gli intonaci scrostati: arrivare in stazione centrale è bello solo per altri motivi. scendo al binario 21 già un po' depressa e questa città - che da due anni smania di farsi voler bene [4] - decide di regalarmi una mostra fotografica improvvisa: su la testa, fino al 22 giugno acconciature e acconciati, all'altro capo della mia nota fissazione. c'erano anche le signorine della rinascente. [mauro fiorese, hair style]


[4] tipo che mi danno la residenza alla chetichella, senza nessuno sforzo ma dimenticando i miei diritti elettorali, e proprio quando ero ormai rassegnata all'esperienza kafkiana definitiva questi mi vengono a cercare a casa, non mi trovano ma mi mandano a dire di lasciare la vecchia tessera alla portinaia, ché torneranno.

[+] :: ore 17.58 :: 7 comments


:: by :: lisagialla
panic

h 0900. apro gli occhi, svegliata da una trivella che si fa largo in senso antiorario nel mio cervello dall'angolo interno del sopracciglio sinistro. riesco a trascinarmi sotto l'ombrellone e - indovinate - mi addormento, solo i piedi al sole, senza neanche mai poter aprire un occhio, pena la devastante inversione del senso di rotazione della succitata trivella. vomito sulle creature bionde e innocenti che giocano sotto i primi raggi? no, non vomito sulle creature bionde e innocenti che giocano sotto i primi raggi, per ora, ma portatemi subito a casa, con le infradito tatuate sul metatarso. mi tuffo nel tylenol e mi metto a letto, dopotutto domani è [ancora] un altro giorno. mi sveglierò sorridente, riposata e finalmente in vacanza.

h 1000. apro gli occhi e guardami, sono un fiore. peccato solo fuori piova. ingoio le lacrime con la spremuta d'arancio, saccheggio l'aquolina e - penso - quasi quasi mi faccio uno shampoo. nel volgere di pochi drammatici istanti la dimora luminosa dei signori del secondo piano in villeggiatura si trasforma ne la fattoria [2], improperi inclusi. anno del signore 1870: la caldaia non funziona più. fa freddo, l'acqua è gelida, il frigorifero è spento, ho finito - nel dormiveglia - bergdorf blondes e qui si sta senza televisore. per fortuna i bagni deserti sotto il cielo grigio, ombrelloni battuti dal vento che sembrano grigi, il golf di cotone, che è grigio, stretto intorno ai pantaloni di lino e anche il mare, grigio lucido contro gli scogli, tutto fa un po' kennedy, in bianco e nero. certo aiuta avere un paio di enormi occhiali da sole [3] spalmati in faccia.

[...]

[2] com'è uscito danny quinn così pacato da quel quadretto domestico caciarone in collegamento ieri sera?
[3] interno negozio:
- vorrei questi, neri.
- ci sono anche in tartaruga.
- ma io li vorrei neri.
- ma vede, in tartaruga, con la lente sfumata...
- li preferisco neri.
- è che forse neri sono troppo da diva.
- ...
- ...
- scusi?

[+] :: ore 13.04 :: 12 comments


:: by :: lisagialla
2003/06 - 2004/06

allora il quindici ci vediamo all'ikea. intanto, i primi auguri.

[+] :: ore 10.39 :: 39 comments


:: by :: lisagialla
girlfriend in a coma

h 0730. apro gli occhi e rantolo aspirina disintegrata da superalcolici extracomunitari ingurgitati gaia la sera precedente. mi aggroviglio nell'angolo di un sedile posteriore e gioco a rimpiattino con la nausea scolpendo sulle pareti esofagee ogni curva, cunetta o dosso dell'aurelia. quest'anno l'operazione tintarella di luna parte con handicap: arrivo che sono verde. quando imploro il coinquilino di velocizzare le operazioni di sbarco, o almeno porgere le chiavi con urgenza perché ho immediata necessità di privacy e penombra, lui mi rimanda uno scazzato hai aspettato tanto, non puoi aspettare ancora cinque minuti?
prendo la mira.

il sole batto alto, l'uomo di casa minaccia il mortirolo - che tre anni fa, alla stessa ora, non sapevo cosa fosse [1] e stavo bene, davvero - ma promette e giura che per le quattro sarà tutto finito. dopotutto vorrò mica espormi al sole nelle ore più calde, no? acconsento benevola e svengo scomoda sulla poltroncina di vimini, agganciata al mondo reale da un sottile filo tremulo di bavetta. quando riprendo conoscenza gli uomini in bicicletta polemici e sudaticci di cui avrei preferito continuare a ignorare i drammi esistenziali arrivano - vuolsi così colà - sotto il sole morente delle sei. dopotutto domani è un altro giorno, decido di proseguire la pennica fino alle prime ore di domenica mattina.

[...]

[1] sì, wolf, essenzialmente perché non ti ascoltavo.


[+] :: ore 10.21 :: 5 comments


:: by :: SuperBimba
Aievedrim

Questa mattina ho già passato due ore attaccata al telefono cercando di raggiungere il cellulare iracheno di Selvaggia, con la quale mi collego tutti i lunedì mattina (c'entra nulla con lei, è la ragazza che sta a Bassora, nel compound della Cpa). Il numero è lunghissimo, la linea si prende una volta ogni diecimila. Mi rompe infinitamente dover passare dal 170: perdo un'infinità di tempo e non sono affatto convinta di riuscire prima nell'impresa.
La riflessione del mattino, quindi, è questa: quanto sarebbe bello poter copincollare il numero dal sistema editoriale direttamente al telefono sulla scrivania?

[+] :: ore 10.13 :: 3 comments


02/06/04

:: by :: SuperBimba
Il mio è più grosso del tuo[*]

Una mia amica mi prende sempre in giro perché dice che ogni volta che devo raccontare qualcosa parto da Adamo ed Eva. Il che è abbastanza vero (abbastanza, perché oltre a raccontare diecimila antefatti mi perdo anche in centomila digressioni), ma la realtà è che mi piace(rebbe) creare attesa e far entrare chi mi ascolta nell'atmosfera.
Quindi preparatevi all'ennesimo post in cui non saprete esattamente dove voglio andare a parare. Anche perché questa volta non lo so nemmeno io, ha.

Oggi, 2 giugno, palinsesto semifestivo. Il che vuol dire che è come gli altri giorni ma inizia tutto un'ora dopo; credo che sia un'idea di una capa che ama in modo particolare la conduttrice del Buongiorno in modo da non pagarle il festivo. Sia. Mi si prospetta un mese così pesante che una mattina di sveglia alle nove mi fa bene come un massaggio thailandese fatto da un ballerino jamaicano.
Tra l'altro, quando mi sveglio tardi la mattina, adoro addormentarmi sul divano di fronte alla tivù accesa. Così ho fatto ieri sera. A un certo punto mi sono svegliata e il televisore era sintonizzato su un imprecisato canale locale. Evidentemente sono crollata ancora una volta davanti alla televendita dei Miracle blade o quella degli occhiali da sole componibili, di cui è entusiasta il 93% degli acquirenti e li consiglierebbe il 92%; ne arguisco che c'è un 1% di stronzi che vuole tenersi la scoperta per sé.
Nessuna traccia, però, di una televendita. In onda c'è una specie di talk show, con una tizia bionda e un bell'uomo semisdraiati su cuscini purpurei. L'atmosfera è a metà strada tra il bordello e l'hamam. I due, però, parlano fitto, come se, malgrado la posizione non proprio ortodossa, stessero discutendo di politica internazionale. Mentre recupero lucidità, mi accorgo che stanno parlando di porno. Però non ci sono fanciulle seminude. No, parlano e basta.
Lei intervista e lui racconta, compìto. E' un ex attore (non dev'essere stato un brutto vedere), ora passato dietro alla macchina da presa. Serissimo, racconta che il suo ultimo film è stato difficilissimo da realizzare perché per la prima volta aveva anche una trama, quindi non bastava girare un amplesso dietro l'altro ma, signore e signori, c'erano anche dei dialoghi da scrivere! Delle scene da immaginare! Dei personaggi! All'ex stallone, un po' imbolsito ma ancora con l'occhio vivace, si imperla la fronte di sudore al solo raccontarlo. Una scena mirabolante.
Poco dopo, il tizio attacca a raccontare delle sue splendide attrici e spiega qual è essenzialmente la differenza tra le italiane e le donne dell'est. Capirete come a questo punto non ho resistito e ho dovuto ascoltare fino alla fine (ormai ero sveglissima). La differenza sta tutta nell'igiene intima. E io che pensavo che le variazioni sul tema fossero essenzialmente le varie marche e di detergente. Macché. Pare che quando porti in giro le straniere devi girare di albergo in albergo finché non ne trovi uno con la doccia a telefono smontabile. Purtroppo non ha fornito molti particolari, quindi nulla da fare, nemmeno stavolta posso emanciparmi.
Quindi hanno smesso di parlare per trasmettere uno strip, così ho cambiato canale.

Dicevo, oggi mi sono svegliata tardi e non sono andata in redazione. E così non ho visto i miei colleghi. Chissà com'è andata a finire la storia tra la Socia e il Morris, in gara a chi ce l'ha più grosso (il blog). Quel geniaccio del Morris in un colpo solo è riuscito a farsi amare da tutta la galassia del Cannocchiale.
Non sono mica tanti, i miei colleghi con un blog. Questo depone a favore della tesi di chi pensa che i giornalisti abbiano un singolare digital divide. Mi aspetto che tra qualche mese qualcuno dei miei capi mi chiederà un pezzo sui blog, dicendo che sono una novità americana di cui hanno sentito parlare da un collega, che ha un figlio che ha un amico che ne tiene uno.
Vabbè. In compenso una mia collega ha un fidanzato che il blog ce l'ha. Sì, ma gli ho detto che deve smetterla, mi ha spiegato. E' che ci perde troppo tempo e racconta i cavoli suoi. Lui pare abbia detto ok.
La prossima volta che trovo un fidanzato, ricordatemi di fare un test: se ha un blog gli dico che deve chiuderlo. Se mi manda affanculo ridendo, allora e solo allora avrà passato la prova.

[*] ma io ce l'ho profumato!

[+] :: ore 15.36 :: 2 comments


01/06/04

:: by :: la raffa
magic moment

Può essere che un inconsapevole fotografo abbia immortalato l'incontro? Mi par di riconoscere il comitato giallo d’accoglienza appostato all’ingresso armato di orsetti e lisagialla sembra indicare l’ingresso. Il farfi si vede abbastanza bene, di tre quarti, della raffa emergono soltanto poche ciocche di capelli.

[+] :: ore 12.23 :: 14 comments